Sato e Wilson: “Long Beach non è più adatto alla F1”

Secondo i due ex piloti di Formula 1 il tracciato californiano non è adatto per ospitare la Formula 1.

Long-Beach Takuma Sato e Justin Wilson – ex piloti di F1 e attualmente impegnati in Indycar – non credono che il Circus possa tornare a Long Beach. Per entrambi, il problema principale è rappresentato dall’asfalto sconnesso che caratterizza il tracciato americano, lo stesso in cui si è corso dal 1976 al 1983, quando Long Beach ospitava il GP degli Stati Uniti Ovest.

A detta del pilota giapponese – con trascorsi in Jordan, Honda e Super Aguri – le monoposto di Formula 1 non riuscirebbero a gareggiare sul cittadino californiano. “Non credo proprio che le attuali vetture di Formula 1 possano correre con un asfalto simile. Dovrebbero riasfaltare la pista come fanno ogni anno a MonteCarlo” ha sentenziato Sato. “In più“, ha proseguito il giapponese, vincitore lo scorso anno della gara Indycar disputata a Long Beach, “il tracciato del Principato è semipermanente e ha una superficie più regolare. E’ vero, anche Long Beach è una gara cittadina, ma pure con le vetture di Indycar sentiamo molte sconnessioni, ci sarebbe molto lavoro da fare”.

Secondo Wilson – ex Minardi e Jaguar – la Formula 1 rimarrebbe “scioccata se tornasse a Long Beach“, aggiungendo che “nonostante se ne parli da qualche tempo, non ci sono possibilità di rivedere la Formula 1 su un tracciato così sconnesso“. Per Wilson sarebbe comunque un peccato se il Circus non dovesse tornare a Long Beach, perchè la località californiana non ha nulla da invidiare ad altri luoghi dove si disputa ora un GP. “Noi piloti Indycar amiamo andare a Long Beach, è un posto affascinante e divertente e si disputa sempre un grande evento” ha concluso l’inglese.

Lascia un commento