Ecclestone riapre le porte al GP d’India per il 2015

Il patron del Circus crede che la Formula 1 potrà tornare sul Buddh International Circuit già l’anno prossimo, a patto che gli organizzatori regolarizzino la loro posizione contrattuale con la FOM.

india-buddh-internationalNon sono del tutto tramontate le possibilità degli organizzatori del GP d’India di riportare l’evento nel calendario della Formula 1. Bernie Ecclestone ha espresso l’intenzione di riaprire le porte del Circus, purchè il promotore della corsa adempia gli obblighi finanziari del contratto vigente tra le due parti. “E’ tutto molto chiaro: i promotori della gara devono solo venire da me a Londra e rispettare gli obblighi contrattuali“, ha dichiarato il manager inglese.

Il GP d’India è entrato nel calendario iridato nel 2011, pagando quaranta milioni di dollari per ogni GP disputato sul Buddh International Circuit. Dopo tre edizioni – tutte vinte da Sebastian Vettel su Red Bull – la gara è stata cancellata dal calendario di quest’anno, proprio per problemi di natura economica legati ai contratti degli organizzatori con la FOM.

Ecclestone ha confermato che, da entrambe le parti, l’intenzione è quella di poter risolvere le questioni contrattuali e riportare la Formula 1 in India nel 2015. “Anche se non mi hanno ancora detto quando verranno, sono costantemente in contatto con loro e sono molto interessati a riportare la Formula 1 in India. Sono anche certo che tutti i problemi finanziari saranno risolti e rivedremo la gara in calendario. Come ho già detto in passato, l’India è un mercato importante per la Formula 1 e voglio che la gara rientri in calendario” ha concluso.

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