Al Montmelò la Williams sorride a metà: 5° Bottas, 13° Massa

Discreto bottino della Williams nella domenica catalana: Valtteri Bottas raccoglie una solidissima quinta posizione. Non va la strategia su tre soste per Felipe Massa, che soffre molto durante lo stint su gomme dure. Smedley: “La vettura è stata la terza più veloce ieri, così come oggi, dunque complessivamente siamo contenti”.

williams garaL’obiettivo di prendere punti importanti è stato centrato. Ma a portare a casa il risultato è stata solo una delle due FW36. La Williams conclude il Gp di Spagna 2014 con un quinto posto per Bottas e un tredicesimo per Felipe Massa. Risultati che confermano che la FW36 è una vettura prestantissima sul giro secco, che deve però migliorare sulla lunga distanza, specialmente nella gestione del degrado degli pneumatici. Ne sa qualcosa Felipe Massa, che, arrivato a minacciare ad inizio corsa la settima piazza di Fernando Alonso, nella parte centrale di gara su gomme Orange Hard -vuoi per il suo stile di guida non troppo gentile con gli pneumatici- intreprende inesorabilmente la strada dell’uscita dalla zona punti, chiudendo addirittura dietro le McLaren.

Entrambe le Williams scattano abbastanza bene al via. Bottas approfitta allo start della pattinata di Daniel Ricciardo per andare ad artigliare virtualmente il gradino più basso del podio. Il finlandese ha una tattica sulle due soste che lo porta ad allungare moltissimo il primo stint su gomme medie: la missione impossibile di tenersi dietro Daniel Ricciardo non gli riesce, perché la Red Bull ha decisamente una marcia in più. A rimarcarlo ci pensa Sebastian Vettel che, arrembante nel finale e fresco fresco di giro record, gli strappa con non troppa difficoltà la quarta posizione. Poco male. Alla fine della gara il finlandese, dall’alto dei suoi 34 punti in classifica (quasi 3 volte quelli del ben più esperto compagno di squadra), sfodera un sorrisone di altre latitudini.

Oggi abbiamo fatto del nostro meglio. La strategia era corretta e il team ha fatto benissimo nei pitstop; io non ho fatto errori in pista, dunque abbiamo preso tutto quello che c’era prendere e ottenuto dei buoni punti. E’ piacevole andare a punti, come lo è eguagliare il mio migliore risultato di sempre. E’ stato un peccato che Vettel fosse così veloce sul finale, ho provato a difendermi, ma aveva gomme più fresche. L’atmosfera nel team è fantastica, stiamo spingendo al massimo”.

Meno brillante la partenza di Felipe Massa, che, dopo aver scartato Jenson Button, si ritrova bloccato dietro Fernando Alonso, in ottava posizione. Il ritmo del brasiliano è buono, ma non tale da andare ad impensierire la Ferrari dell’asturiano. La strategia su tre soste e il tentativo di undercut non pagano. Il momento più critico per Massa arriva con il treno di gomme dure, montate molto presto, al 29esimo giro: le Orange Hard reggono per qualche giro, poi crollano. L’ex ferrarista si vede sorpassare da Vettel e da Grosjean; l’ultima sosta lo fa piombare nelle retrovie.

Ho fatto una buona partenza e avrei potuto guadagnare più posizioni”, spiega il brasiliano, “ma Ricciardo era di fronte a me, dunque non ho potuto fare di più. La strategia su tre soste avrebbe funzionato se avessi trovato pista libera nel primo stint, ma mi sono sempre trovato nel traffico, danneggiando molto le mie gomme”.

La vettura è stata la terza più veloce ieri, come lo è stata oggi, dunque complessivamente siamo contenti”, afferma Rob Smedley, Head of Performance Engineering. “Siamo venuti qui con un pacchetto di aggiornamenti e chiaramente hanno funzionato. Valtteri ha fatto un buon lavoro andando su due soste. Abbiamo provato una strategia differente con Felipe per cercare di farlo risalire, ma sfortunatamente la sua gara non è andata, dunque dobbiamo valutare ogni aspetto per essere sicuri di arrivare a Monaco nella forma migliore con Felipe. In ogni caso siamo molto ottimisti per il futuro”.

 

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