Boullier: “Abbiamo correlazione dei dati. Questo dà fiducia”

Eric Boullier, Racing Director della McLaren, ha fiducia nei suoi uomini per lo sviluppo della Mp4-29. Gli aggiornamenti portati in Austria hanno funzionato e lo sviluppo della vettura, utile anche in ottica 2015, continuerà senza sosta.

Magnussen

Un piccolo passo avanti per la McLaren in Austria. Il team di Woking si è detto soddisfatto del pacchetto di aggiornamenti portato sulla Mp4-29 per la scorsa gara del mondiale e, come affermato nei giorni scorsi da Ron Dennis, si continuerà ora a sviluppare la vettura anche in ottica 2015.

La McLaren è ancora piuttosto lontana dalle posizioni che contano, pur avendo a disposizione la power unit Mercedes che sembra garantire un vantaggio netto nei confronti di Renault e Ferrari. Nonostante gli sforzi notevoli degli uomini di Woking, si fa fatica a raddrizzare una situazione che non appare poi così lontana da quella della grande rivale di sempre, la Ferrari.

La McLaren, dopo l’Austria, è tornata a casa con un settimo posto, conquistato dal rookie danese, Kevin Magnussen. A fare il punto della situazione ci ha pensato il Direttore Sportivo, Eric Boullier, che parlando con il magazine Autosport ha detto: “Da un lato è frustrante perché questi non  sono certo i livelli ai quali vorremmo competere, ma dobbiamo considerare anche alcuni aspetti positivi. Il duro lavoro sta dando i suoi frutti. Abbiamo migliorato le nostre prestazioni sul giro singolo, così come in gara il nostro ritmo è stato all’altezza dei nostri attuali rivali. Quindi, siamo andati un po’ meglio del previsto”.

Le novità portate per il fine settimana austriaco hanno dato i risultati che il team si aspettava, come ha sottolineato lo stesso Boullier che ha posto l’attenzione sulla correlazione dei dati tra simulazione e pista. “La cosa più importante per noi è aver avuto la correlazione dei dati. Ogni cosa che abbiamo portato era perfettamente in linea con i dati teorici che avevamo sviluppato a Woking. Per quanto mi riguarda, credo che questa sia la chiave di tutto e d’ora in poi possiamo spingere maggiormente nello sviluppo e fidarci maggiormente”.

 

 

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