Podio inarrivabile per Red Bull: 4° Vettel, 6° Ricciardo

Nel Gran Premio di Germania, Sebastian Vettel vince la seconda puntata della sua singolar tenzone con Fernando Alonso grazie a una buona strategia. Veste i panni dell’agonista Daniel Ricciardo, che risale dalla 15° alla 6° posizione giungendo al traguardo al fotofinish con l’asturiano della Ferrari.

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Con la Williams che continua ad essere imprendibile su rettilineo e la Mercedes che si conferma imprendibile sotto tutti i punti di vista, la Red Bull si porta via il massimo possibile da una gara rimescolata dallo spettacolare incidente allo start tra Felipe Massa e Kevin Magnussen. Sebastian Vettel artiglia il quarto posto del Gp di Germania grazie a una strategia oculata e ad una gestione delle gomme intelligente. Daniel Ricciardo raddrizza con una frizzantissima compilation di sorpassi una gara complicatasi nelle sue prime battute proprio a causa del crash di Massa e Magnussen: arriva al traguardo appaiato a Fernando Alonso, ma le rilevazioni gli danno la sesta posizione.

Allo start Vettel scatta molto bene dalla sesta piazza in griglia, riuscendo a tenersi alla larga dai guai e ritrovandosi terzo, dietro Rosberg e Bottas. “Alla prima curva pensavo che tutto potesse accadere in una gara così”, commenta a fine gara. Ma le sue ambizioni da podio sfumano come neve al sole con la scalata della classifica di Hamilton: “All’inizio del secondo stint ho visto Lewis davanti. Allora ho capito che non ci saremmo potuti arrivare. Lui può cominciare la gara ultimo e con un giro di ritardo, ma con la potenza che la Mercedes ha su rettilineo può superare tutti. Ha fatto una gara fantastica”.

La corsa del campione del mondo in carica, a quel punto, si gioca in difesa su Fernando Alonso che, con una strategia basata sull’anticipo della sosta, sembra potergli soffiare il quarto posto. Bellissimo al 16esimo giro il sorpasso di Sebastian Vettel ai danni delle due Ferrari: il tedesco, nel tentativo di difendersi da Alonso, sfrutta la scia di Kimi Raikkonen, e riesce a passare entrambi all’interno. Ma la battaglia si gioca sul filo delle strategie: è proprio l’anticipo dell’ultima sosta a consegnare a Vettel il quarto posto.

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E’ stato divertente oggi con Fernando. Abbiamo continuato da dove avevamo lasciato a Silverstone! E’ stata di forte intrattenimento la prima parte della corsa, quando, a un certo punto, è stata molto dura con entrambe le Ferrari, ma ho fatto in modo di rimanere davanti”, racconta Sebastian.

La seconda sosta è stata troppo vicina e Fernando mi ha passato senza troppe difficoltà, sfruttando in maniera intelligente una bandiera gialla. Ci siamo ritrovati indietro, ma abbiamo deciso di essere un po’ più aggressivi alla fine per essere sicuri di trovare l’undercut”. Vettel, infatti, si ferma ai box per la sua ultima sosta al giro 46 e monta un treno di gomme soft nuove. Ed è qui che costruisce il suo vantaggio su Fernando Alonso, che cambia gomme quasi 10 giri dopo. “Credo che il quarto posto fosse il meglio che potessimo avere quest’oggi. Peccato per Daniel che non è riuscito a passare Fernando alla fine”.

Si chiude infatti con un arrivo in volata alla bandiera a scacchi la gara di Daniel Ricciardo. Una gara di continua risalita della classifica, complicatasi immediatamente dopo lo start: l’Aussie, per evitare le vetture di Felipe Massa e Kevin Magnussen, è costretto a prendere la via di fuga. Quando entra in pista la safety car è addirittura quindicesimo.

Ma Ricciardo tira fuori una carica agonistica impressionante: di filato passa i vari Gutierrez, Grosjean, Vergne, Sutil, Raikkonen, Magnussen. Per due volte vende la pelle carissima a Lewis Hamilton. Sprint il suo terzo stint su gomme supersoft, quando comincia a inanellare giri veloci prima di piantarsi dietro alla McLaren di Jenson Button. Nella parte finale di gara si difende come un leone da Fernando Alonso, regalando brividi, e proprio all’ultimo giro, quando le gomme dell’asturiano non rispondono più, sembra potergli riuscire il colpaccio.

Che divertimento, una delle gare più belle che ho mai fatto. Certo, non al primo giro, ovviamente, in quel momento mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”, commenta l’australiano. “Non è stato così terribile, dato che Massa, per fortuna, sta bene. Ero all’esterno quando c’è stata la collisione, per evitarli [Massa e Magnussen, ndr] sono dovuto andare sull’erba, mi sono ritrovato indietro. Da quel momento in poi ho detto alla radio: ‘facciamo un recupero pazzesco e rendiamoci orgogliosi di noi stessi!’. E credo di averlo fatto, ho combattuto duro e non ho lasciato niente sul tavolo. Questi sono i momenti e le battaglie che personalmente apprezzo di più. Si sa, Fernando è un pilota forte e ho pensato: ‘chi, meglio di lui, per fare un bel duello?’. Mi trovavo su gomme Prime (le Soft) e lui aveva delle Option (Supersoft) più fresche. Ho cercato di lottare al meglio e, beh, alla fine gli sono andato vicino!

Quarto e sesto sono assolutamente il massimo che potevamo trovare quest’oggi, specialmente dopo la prima curva, quando Daniel ha fatto un gran lavoro per evitare l’incidente”, afferma il Team Principal Red Bull, Chris Horner. “C’è stata una bella lotta tra Sebastian e Fernando nella prima parte di gara e lui era il nostro avversario di oggi. La nostra strategia ha funzionato e siamo stati capaci di batterlo alla fine, con Sebastian. Daniel gli è arrivato vicinissimo dopo aver recuperato posizioni lottando molto bene e trovando una grande corsa. E’ stato un Gran Premio emozionante. C’è ancora un grosso gap con la Mercedes, ma stiamo lavorando duro per cercare di accorciarlo”.

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