Spa: una Ferrari da podio, solo sfiorato…

Pat Fry, Direttore Dell’Ingegneria Ferrari, sottolinea il bel lavoro fatto da Alonso e Raikkonen nonostante le avversità che entrambi hanno trovato in gara.

Fernando Alonso

Un quarto e un ottavo posto, diventato settimo grazie alla penalità di Magnussen. Non un risultato eccezionale per la Ferrari che, in terra belga, ha comunque dimostrato di aver avuto tutte le carte in regola per lottare per il podio.  “Un quarto e un settimo posto non sono certo motivo di soddisfazione”, ha esordito il Direttore dell’Ingegneria, Pat Fry. “Viste le circostanze, avremmo potuto fare qualcosa di più. Chiaramente, la penalità inflitta a Fernando, dovuta ad un problema di alimentazione della batteria esterna che usiamo in griglia, ci è costata la possibilità di lottare per il podio, ma da questo episodio dobbiamo imparare a migliorare in materia di procedure”, ha affermato.

Alonso ha rischiato di schierarsi in ultima posizione ma, essendo riuscito a partire prima che l’ultima vettura in griglia lo superasse, ha avuto modo di andarsi a riprendere la sua posizione prima della partenza. Ma, come ammette lo stesso Fry, la gara a quel punto era già compromessa, perché la Direzione Gara gli aveva inflitto una penalità di 5 secondi di stop and go, perché i meccanici non avevano lasciato la griglia 15 secondi prima del semaforo verde.
“Qualsiasi strategia, a quel punto, lo avrebbe costretto a rientrare nel traffico. E così è stato. Ha sofferto molto dietro a Magnussen, che poteva contare su una maggiore velocità di punta sui rettilinei. Nonostante ciò, Alonso è stato autore di numerosi sorpassi e ha fatto una buona gara. Un peccato il contatto con Vettel alla Source, nel giro finale, che gli ha fatto perdere posizioni”.

Fry ha anche analizzato con interese la gara di Raikkonen che, sulla sua pista preferita, ha centrato il miglior piazzamento stagionale. “Kimi ha fatto una gara pulita e siamo felici che il suo feeling con la vettura stia migliorando. Non ha commesso errori ed è stato preciso: con lui abbiamo sfiorato un terzo posto che avrebbe meritato. Ora continueremo a sviluppare la vettura per offrire ad entrambi i piloti un pacchetto sempre più competitivo. Monza sarà una gara impegnativa, ma anche lì cercheremo di tirare fuori tutto il nostro potenziale”, ha concluso.

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