Kaltenborn preoccupata del futuro della Formula 1

Resta sul vago, come se non potesse dire altro. Ma le preoccupazioni di Monisha Kaltenborn sono piuttosto evidenti: quella di adesso, potrebbe essere la quiete prima della tempesta in Formula 1.

Kaltenborn Monisha 2014

La Formula 1 deve forzatamente prepararsi ad un periodo di cambiamenti drastici. Questo è il pensiero del team principal della Sauber – Monisha Kaltenborn – emerso in una recente intervista. Parole che potrebbero allacciarsi all’idea della terza vettura per i Top Team già a partire dal 2015, nonostante i tempi piuttosto stretti.  Kaltenborn, proprio a tal proposito, ha ammesso: “Non c’è nulla di deciso e penso che alcuni Team Principal siano dell’idea che debba succedere qualcosa di eclatante prima di reagire. Ma è molto difficile spiegare alle persone che ci seguono perché abbiamo bisogno di così tanti soldi e i team vengono associati all’immagine di quelli che libruciano. Forse nessun può davvero comprendere la cosa”.

Per il Team Principal della Sauber, si prevede aria di tempesta: “Penso che qualcosa accadrà, ma spero non succeda, non sarebbe buono per nessun team. Ma non si può continuare in questo modo. Onestamente, è davvero brutto vedere che non riusciamo a metterci d’accordo sulla riduzione di costi. E non ci riusciamo per grandi somme, non di poco”, ha sottolineato la manager indiana.

Con Caterham, Marussia e Sauber in bilico e la mancanza di un accordo per la riduzione dei costi, potrebbe esserci un terremoto come già accadde nel 2009, quando BMW e Toyota abbandonarono di colpo la F1. “Probabilmente, la cosa più curiosa di tutto ciò è che non riuscivamo a comprendere questa cosa quando c’erano tanti costruttori. Non avevamo bisogno di guardare al taglio dei costi, ma erano d’accordo sul Resource Restriction Agreement come primo passo per andare avanti. Ma ora, molti di quei costruttori sono fuori dal Circus e noi non riusciamo a trovare un accordo neanche minimo”, ha concluso.

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