Trionfo Mercedes: suo il titolo Costruttori a Sochi

La Mercedes ha vinto il primo titolo Costruttori della sua storia in quel di Sochi: vittoria per Lewis Hamilton, secondo posto per il compagno di squadra Nico Rosberg.

 

Mercedes - Hamilton Sochi 2014

A Sochi la Mercedes è entrata nella storia della Formula 1, vincendo il primo titolo Costruttori nella sua storia in questa categoria con tre gare di anticipo grazie all’ennesima doppietta dei suoi alfieri. Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Russia, conquistando la trentunesima vittoria in carriera e raggiungendo così Nigel Mansell nella classifica dei piloti britannici più vincenti della storia della Formula 1. Bottas gli avrà anche strappato il Grand Chelem con il suo giro più veloce in gara, ma l’anglocaraibico ha mostrato una maturità invidiabile nella gestione della sua gara, facilitata dall’errore al primo giro del compagno di squadra. Il pilota inglese ha incrementato il vantaggio nei confronti di Rosberg in classifica piloti a 17 punti, compiendo un ulteriore passo verso la conquista del titolo. Secondo posto per Nico Rosberg, la cui gara è stata compromessa dal bloccaggio delle gomme anteriori durante il primo giro, che l’ha costretto al pit stop anticipato. Il tedesco è riuscito, tuttavia, a rendersi protagonista di una rimonta incredibile, che lo ha portato dal ventesimo al secondo posto. Ottima gara, dunque, per Rosberg, che, dopo il grave errore commesso,  ha dimostrato in questo modo, una volta per tutte, di essere in grado di battersi per recuperare posizioni a suon di sorpassi, correndo con gli stessi pneumatici per 52 giri.

Partenza al fulmicotone per i due alfieri della scuderia di Brackley: sorpasso di Nico Rosberg ai danni di Lewis Hamilton alla curva 1; subito dopo il sorpasso, il pilota tedesco ha subito un considerevole bloccaggio delle gomme, che l’ha costretto ad andare lungo e ad effettuare un pit stop per sostituire gli pneumatici, dato il danno irreparabile occorso agli stessi. Pneumatici P Zero White Medium per Rosberg, che si è dunque ritrovato in fondo al gruppo, in ventesima posizione. Gara decisamente in salita per il tedesco di Wiesbaden, che si è trovato davanti come unica soluzione quella di cercare di arrivare fino in fondo con le gomme montate nel corso del primo giro. Dal canto suo, il suo rivale Hamilton ha cominciato ad inanellare una serie di buone prestazioni sul giro, che gli hanno permesso di mantenere Bottas a debita distanza. L’anglocaraibico ha fatto registrare il giro più veloce in gara al quinto passaggio, cogliendo il tempo di 1’44″080, mentre il compagno di squadra si trovava molto indietro, in diciassettesima posizione, dopo aver avuto la meglio su Maldonado. Sorpasso del tedesco ai danni di Sutil nel corso del giro 7; in questa fase di gara, Rosberg si trovava a 34 secondi da Hamilton. “Sto guidando in modo tale da riuscire ad arrivare fino in fondo, FYI“; queste le parole di Rosberg al suo ingegnere di pista.

Giro più veloce per Lewis Hamilton al giro 9; il pilota anglocaraibico ha fatto registrare il tempo di 1’43″817. Hamilton, però, non è riuscito a staccarsi da Bottas, estremamente veloce. Dal canto suo, Nico Rosberg ha avuto la meglio su Ericsson e Grosjean, arpionando la quattordicesima posizione. Hamilton è riuscito invece ad incrementare leggermente il vantaggio nei confronti di Bottas, portandolo a 3,8 secondi al giro 13. Sorpasso di Rosberg ai danni di Hülkenberg nel corso del giro 14. Il pilota tedesco ha poi avuto la meglio su Gutiérrez nel rettilineo verso la curva 2 nel corso del giro 15, mentre il compagno di squadra Hamilton incrementava il vantaggio nei confronti di Bottas a 4,5 secondi. Altro giro più veloce in gara per l’anglocaraibico nel corso del giro 17: 1’43″577  il tempo colto dal pilota Mercedes. Al giro 20, Rosberg si è avvicinato a Perez, entrando in zona DRS. Il pilota tedesco ha sorpassato Perez nel corso del giro successivo, alla curva 2, mentre l’amico-nemico Hamilton coglieva un altro giro più veloce in gara, 1’43″407. Lo spettro del degrado delle gomme ha cominciato a farsi sentire per Rosberg, o almeno così ha sostenuto il pilota via radio, mentre si avvicinava a Raikkonen, riuscendo a tenersi dietro Button, dopo il pit stop dell’inglese. Nessun problema di degrado invece per Hamilton, che ha continuato ad inanellare tempi estremamente competitivi.

Sorpasso di Nico Rosberg ai danni di Raikkonen alla curva 3, nel corso del ventiseiesimo giro; il tedesco si è trovato così in quinta posizione, a 46 secondi da Hamilton. Giro più veloce per il pilota tedesco, che ha colto il crono di 1’43″144. Pit stop per Lewis Hamilton alla fine del giro 27; il pilota inglese è rientrato in prima posizione, dopo aver montato pneumatici P Zero White Medium. Intorno al giro 30, Rosberg è partito all’arrembaggio di Bottas, portandosi in zona DRS. Sorpasso di forza del tedesco ai danni del finlandese alla curva 2; Rosberg ha colto di sorpresa Bottas, e, con pista libera, ha cominciato a spingere per tenerlo a debita distanza, riducendo così anche il considerevole gap nei confronti del compagno di squadra. Giro più veloce in gara per Rosberg alla tornata numero 32: 1’42″770 il tempo colto dal pilota tedesco, a 19 secondi da un Hamilton in piena gestione gara. Monitor fucsia a più riprese per l’alfiere tedesco; che il plan b annunciato dall’ingegnere di Rosberg preannunciasse un pit stop? 1’42″408 per il pilota tedesco al giro 36, mentre il compagno continuava la sua imperturbabile marcia trionfale solo al comando.

Giro numero 38 piuttosto lento per Nico Rosberg, autore di una prestazione di 1,3 secondi più lenta rispetto al compagno di squadra. “Pensi di riuscire ad arrivare fino alla fine con queste gomme?”; “Sarà una passeggiata! Beh, forse una passeggiata no, ma le gomme per ora sono ok“: questo lo scambio tra Rosberg ed il suo ingegnere di pista, ad una dozzina di giri dal termine della gara. Lewis Hamilton, nel frattempo, si è sincerato che gli spettatori non si dimenticassero di lui facendo registrare un tempo record: 1’41″853 e miglior giro in gara per l’anglocaraibico al giro 40. I due alfieri Mercedes hanno poi proseguito la loro gara in tranquillità, cercando, in particolare nel caso di Rosberg, di preservare gli pneumatici per arrivare fino alla fine senza problemi. Giro più veloce per Hamilton a sei giri dalla fine: 1’41″606 il tempo colto dal pilota inglese, poi battuto da Bottas. Giro più veloce, dopo 51 giri con gli stessi pneumatici, per Nico Rosberg, che ha colto il tempo di 1’41″360, per poi tagliare il traguardo al secondo posto. Lewis Hamilton ha vinto la prima edizione del Gran Premio di Russia, dopo aver gestito in maniera ottimale la sua gara.

Grandissima gioia per Toto Wolff: “Dopo cinque anni di duro lavoro, siamo riusciti a conquistare il titolo Costruttori. Abbiamo lavorato tanto; ci sono stati alti e bassi, e vincere questo campionato come Mercedes è importantissimo. Sono orgoglioso di tutto il team, è una gioia incredibile”.

Comprensibile soddisfazione per Lewis Hamilton: “Sono davvero molto contento di essere qui; è stata una settimana fantastica, i fan e gli organizzatori del Gran Premio qui in Russia hanno trattato molto bene me e il mio team. Sono grato di questo risultato e di essere venuto qui; non abito molto lontano, e spero di venirci anche in vacanza. Nico oggi ha fatto un lavoro fantastico, recuperando dall’errore che ha fatto ad inizio gara. La macchina andava benissimo, abbiamo fatto un ottimo lavoro. La Mercedes oggi è entrata nella storia, e sono orgoglioso di farne parte con Nico ed il resto del team”.

Nico Rosberg ammette il suo imperdonabile errore: “Devo ringraziare il team per l’ottima strategia; la nostra macchina è incredibile, il team sta facendo un lavoro fantastico. Devo essere sincero, sono deluso perché oggi ho fatto un casino, ma sono contento per il team. Per loro il titolo costruttori è il più importante, e per questo posso sorridere un po’”.

 

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