Marussia risponde alle accuse sull’incidente di Bianchi

Dopo le accuse mosse da una parte della stampa alla Marussia, il team anglo-russo ha risposto duramente con un comunicato.

Jules Bianchi - Marussia

Jules Bianchi continua a lottare per la vita nel reparto di terapia intensiva del Mie General Hospital, dove è ricoverato da due settimane dopo il grave incidente occorso nel GP del Giappone. La Marussia, orfana del suo pilota di punta, si prepara ad affrontare la trasferta di Austin e si sta organizzando per schierare due monoposto, probabilmente proprio con lo statunitense Rossi ad affiancare Chilton.

Questa mattina, intanto, la Marussia ha rilasciato un comunicato stampa per rispondere duramente alle accuse mosse da Sport Bild, e poi rilanciate da alcuni media internazionali, circa l’incitamento del muretto box di non rallentare in vista della bandiera gialla e sfruttare l’occasione per non farsi raggiungere da Marcus Ericsson.

Accuse a cui, già ieri, non avevamo dato seguito perché decisamente dubbie e prive di fondamento, come lo stesso team anglo-russo ha sottolineato nella nota di questa mattina: “Il team Marussia è scioccato e irritato da  tali accuse. Proprio nel momento in cui il proprio pilota è in ospedale in condizioni critiche è stressante dover rispondere a questi rumors inaccurati sulle circostanze dell’incidente. Ma è inconfutabile e lo dimostrano i dati della telemetria, forniti alla FIA, che il pilota ha rallentato. Inoltre, una registrazione dell’intera comunicazione radio tra Jules e il team è stata consegnata alla Federazione e possiamo confermare che in nessun momento il team gli ha chiesto di andare più veloce o fatto un commento che suggerisse la necessità di farlo”.

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