Button: “Alonso in McLaren? Non mi spaventa”

Regna l’incertezza sul futuro in Formula 1 del campione del mondo 2009, Jenson Button. Il pilota inglese rischia di rimanere a piedi dopo cinque stagioni disputate in McLaren. Se dovesse rimanere a Woking, però, una cosa è sicura: Button non teme l’arrivo di Fernando Alonso, da lui considerato un otttimo pilota. L’inglese ha già fatto i conti con il confronto con un compagno di squadra campione del mondo, e non sembra essere intimorito all’idea che succeda di nuovo.

Jenson Button

Dopo cinque stagioni disputate con la McLaren, il campione del mondo 2009, Jenson Button, si trova a dover fare i conti con l’incertezza riguardo al suo futuro nella massima serie. La silly season, specie in queste settimane di pausa tra Sochi e Austin, è in piena fase di svolgimento, e non si placano le voci su un possibile ritorno in quel di Woking del figliol prodigo Fernando Alonso, dopo la sua non esaltante esperienza nel team, nell’ormai lontano 2007.

Se Alonso approdasse veramente in McLaren, rimarrebbe un solo sedile disponibile; chi la spunterebbe tra Magnussen e Button? Il rookie danese, dopo lo straordinario esordio australiano, con tanto di podio al debutto, si è perso strada facendo, mostrando comunque un’ottima forma in qualifica, battendo spesso e volentieri l’inglese, ma perdendosi poi in gara, rendendosi a volte protagonista di manovre al limite in fase di sorpasso, forse dettate dall’inesperienza e dalla troppa foga, incappando in penalità e in critiche da parte degli addetti ai lavori. Button, invece, ha dalla sua l’esperienza accumulata in ben 15 stagioni in Formula 1, la sua guida pulita e un rapporto di lunga data sia con la McLaren che con la Honda, che dal prossimo anno fornirà il propulsore alla scuderia di Woking. Non bisogna infatti dimenticare che il pilota inglese militò per ben sei stagioni, dal 2003 al 2008, alla BAR Honda, e, per questo motivo, conosce molto bene il modus operandi del colosso giapponese. Questo potrebbe costituire un vantaggio per Button nei confronti di Magnussen. Forse il britannico disputerà ancora una stagione con il team di Woking, prima di essere sostituito, magari con un altro astro nascente in orbita McLaren, il belga Stoffel Vandoorne, vincitore di tre gare al debutto in GP2 quest’anno.

A prescindere da come vada a finire il corteggiamento tra Alonso e la futura McLaren Honda, Button non sembra affatto intimorito all’idea di doversi misurare con un compagno di squadra come l’asturiano. “Lavorare con un campione del mondo non mi fa paura”, ha dichiarato il pilota inglese in un’intervista apparsa su Autosport. “Mi è già successo due volte nel passato: con Jacques Villeneuve, quando ero giovane, e successivamente con Lewis Hamilton. Non ho paura del confronto con un compagno di squadra, e trovo stimolante conoscere meglio e lavorare con una persona nuova, anche perché molto spesso le cose sono molto diverse da come appaiono all’esterno. Alcune persone sono molto brave a mostrarsi sotto una certa luce, e trovo sempre interessante capire come sono invece nella realtà”, continua Button.

Alonso non è certo un oggetto misterioso per Button: i due, nati rispettivamente nel 1981 e nel 1980, sono cresciuti sportivamente insieme, passando di categoria in categoria fino ad approdare alla massima serie. “Credo che Alonso sia un ottimo pilota; è intelligente e sembra essere in grado di imporre il suo volere sugli altri. Quando correvamo con i kart, Fernando era un anno indietro rispetto a me, per cui ci siamo incrociati molto, specie dai 15 ai 17 anni”, ricorda Button.

Pur riconoscendo il talento dello spagnolo, Button non considera Alonso il miglior pilota attualmente in attività: “Ci sono tre piloti che vengono considerati i migliori del lotto (Alonso, Vettel, Hamilton, NdR), ma non credo le cose stiano veramente in questo modo. Credo semplicemente che si siano trovati nel posto giusto al momento giusto più volte rispetto agli altri”, spiega Button. “Non credo che Alonso sia il pilota più veloce sul giro secco; quell’onore, a mio avviso, spetta a Lewis. Penso però che, nel complesso, Alonso sia un ottimo pilota. Non ho idea di come lavori all’interno del team; girano voci sul suo conto a riguardo, sia qui in McLaren che in Ferrari, ma so che è una persona molto intelligente, che vanta competenze tecniche importanti”, chiosa Button.

Se Button ed Alonso dovessero effettivamente diventare compagni di squadra il prossimo anno, l’inglese avrebbe sicuramente a che fare con un cliente scomodo con cui essere paragonato. Finora, comunque, il campione del mondo 2009 se l’è cavata più che egregiamente nel confronto con i vicini di box: a livello di punti conquistati, infatti, Button è stato battuto solo dai compagni di squadra delle sue prime due stagioni, Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella. La sfida tutta britannica con Lewis Hamillton, durata dal 2010 al 2012, infatti, è finita 672 a 657 per Jenson.

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