Williams giù dal podio nel GP degli Stati Uniti

Massa e Bottas non possono nulla contro Ricciardo, che soffia loro il terzo gradino del podio ai piloti Williams.

Felipe Massa Williams

Dopo la seconda fila di ieri, in casa Williams ci si aspettava almeno un posto sul podio, fiduciosi anche del passo gara mostrato nelle prove del venerdì. Il team di Grove non aveva però fatto i conti con Ricciardo,che sopravanza il duo Williams concludendo al terzo posto. Massa e Bottas devono così accontentarsi rispettivamente della quarta e quinta posizione, ovvero ventidue punti che consentono comunque al team di Frank Williams di consolidare il terzo posto iridato davanti alla Ferrari.

Nonostante partisse dal lato sporco, Massa riesce a sopravanzare il compagno di scuderia issandosi in terza posizione, mentre Bottas combatte con Alonso per concludere il primo giro in quarta posizione. Alla ripartenza dopo l’uscita della Safety Car, Bottas prova a sorprendere Massa, ma il brasiliano mantiene la terza piazza mettendosi a caccia delle Mercedes che, con gomme soft, non riescono a scappare via come loro solito. La prima delle due soste costa cara a Bottas: il finlandese viene sopravanzato da Ricciardo, mentre la seconda fermata ai box del brasiliano non è perfetta e così Ricciardo riesce a superarlo. Nel finale di gara le Williams sono più veloci della Red Bull, ma non abbastanza per poter impensierire il terzo posto dell’australiano.

L’errore ai box è costata una posizione nei confronti di Ricciardo, ma Massa non fa drammi: “Quest’anno abbiamo avuto molti pit stop perfetti, mentre altri han compromesso il risultato finale, come è successo oggi. Sicuramente ho perso la possibilità di salire sul podio, quando la lotta è così serrata un secondo può essere decisivo. Sono cose che possono succedere, pensiamo positivo: abbiamo allungato sulla Ferrari“.

Un po’ diverso l’umore di Bottas, deluso dal quinto posto finale: “E’ stata una gara difficile, mi aspettavo decisamente qualcosa in più. Sono partito male, non sono stato abbastanza aggressivo e ho perso una posizione. La Red Bull era superiore in noi in tutto: nell’usura degli pneumatici, sul passo gara e hanno scelto una strategia migliore”.

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