Ferrari, Fry: “Avremo molte parti da provare a Interlagos”

Il Direttore dell’Ingegneria della Scuderia Ferrari conferma il lavoro di sviluppo in ottica 2015. Si teme per il meteo di venerdì che potrebbe scombinare i piani del Cavallino Rampante.

GP RUSSIA F1/2014

Così come fatto ad Austin, la Ferrari scenderà in pista nelle prove libere di Interlagos con nuove soluzioni tecniche, studiate in ottica 2015. A Maranello sembrano già aver gettato la spugna con la F14T e anche agguantare il terzo posto sembra ormai un obiettivo lontano.

Nella consueta preview della corsa, Pat Fry – Direttore dell’Ingegneria della Scuderia Ferrari, ci introduce al circuito di Interlagos: “Sotto il profilo del carico aerodinamico, il livello necessario a far lavorare bene le gomme in Brasile è leggermente inferiore rispetto a quello adottato ad Austin, che era molto vicino alla configurazione massima. Le caratteristiche di Interlagos impongono che in certi punti si debba frenare in curva e questo rende più difficile trovare un bilanciamento della vettura ottimale, perché ci sono maggiori forze laterali di cui tener conto. È necessario anche individuare il giusto livello di resistenza per riuscire ad avere buone prestazioni nelle curve a lenta e media percorrenza senza pregiudicare la velocità nel curvone in salita che conduce sul rettilineo del traguardo”.

Le previsioni meteo parlano di un weekend con diverse precipitazioni sul circuito di Interlagos e questo potrebbe compromettere le prove delle nuove parti da sviluppare. Fry ha infatti confermato che ci sono numerose novità da testare: “Si tratta ovviamente di un lavoro più mirato in chiave 2015 che finalizzato alla stagione in corso”.

Fry invita a tenere d’occhio l’usura delle gomme sul nuovo asfalto di Interlagos: “Quando si è saputo che il nuovo manto d’asfalto sarebbe stato più gentile con le gomme si è deciso di optare per una soluzione che lasciasse tutti più tranquilli, e così avremo le mescole Medium e Soft. In passato l’usura su questo tracciato è stata molto pronunciata e ha spinto i tecnici ad optare per strategie a più soste. Non posso però dire con certezza quali saranno le condizioni con il nuovo asfalto, bisognerà attendere di vedere l’attività in pista per capirne di più”.

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