
GP Brasile 2014, Libere 1: Rosberg ed Hamilton, poi gli altri
Mercedes dominanti già a partire dal primo turno di prove libere del venerdì, con Rosberg primo ed Hamilton secondo. Molto promettenti le prestazioni della Scuderia Toro Rosso in Brasile, con Kvyat terzo a meno di un secondo dalla vetta.
Come di consueto in questo 2014, la Mercedes ha iniziato a dettare legge sin dalle prime battute del week-end. Sul circuito di Interlagos, fresco della nuova asfaltatura operata per ridurre i numerosi avvallamenti, il team di Brackley ha confermato il suo monopolio, con Rosberg primo ed Hamilton secondo, a poco più di due decimi dal tedesco. Il figlio di Keke ha ottenuto il miglior crono in 1:12.764 con gomme Medie, andando vicino al tempo della Pole fatto segnare nel 2012 da Lewis Hamilton.
McLaren in difficoltà sin dal principio, con Jenson Button rimasto fermo all’ingresso della pit-lane dopo aver effettuato l’installation lap. Molto probabilmente si è trattato di un problema di natura elettrica sulla MP4-29 del britannico. Il team di Woking è partito bene al venerdì ultimamente e sembrava che anche in Brasile potesse mantenere questo trend, tanto che Magnussen è rimasto a lungo in terza posizione con un ritardo di 668 decimi dalla vetta. (Il danese ha anche effettuato un giro con evidenti sensori laterali montati dinanzi alle prese d’aria della vettura). Sfortunatamente per la McLaren il numero 20 è scivolato in nona posizione, concludendo con un ritardo di oltre un secondo e tre decimi. Button non è è riuscito ad effettuare un giro nel finale, ma era pronto a scendere in pista e, dunque, possiamo aspettarci di vederlo in pista nelle Libere 2 fin dalle prime battute.
Segnali di ripresa per la Lotus, con Maldonado ritrovatosi addirittura in quarta posizione con un distacco di +1.270s dalla vetta, salvo poi finire la sessione in settima posizione.
Scuderia Ferrari dai due volti nelle Libere 1 di Interlagos, con Fernando Alonso quarto (lo spagnolo è rimasto a lungo terzo prima di venire scalzato dall’arrembante Kvyat), mentre Raikkonen è stato autore di due fuori pista, in evidente difficoltà con l’imbizzarrita F14T.
Toro Rosso sorprendente in Brasile, con la STR9 in grande spolvero. Il team di Faenza può vantare la seconda speed trap del lotto, a quota 325.3. Il giovanissimo olandese Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta un’ottimo controllo del mezzo, realizzando un giro eccezionale che gli è valso a lungo la seconda posizione con un distacco di +359s dal primo tempo. (L’olandese ha poi chiuso con il sesto tempo). Anche il compagno Daniil Kvyat è apparso molto in palla, riuscendo a scavalcare nel finale Fernando Alonso, mettendo la sua STR9 in terza posizione a +959s dal tempo di Rosberg.
Giornata storta per il test driver Force India Juncadella: dopo un iniziale testacoda, il giovane spagnolo è finito contro le gomme alla curva Laranja, causando l’ingresso delle bandiere gialle a 29 minuti dalla fine. La sessione è stata poi momentaneamente sospesa con bandiera rossa. “E’ stato l’incidente più strano della mia carriera” -ha commentato ai microfoni di Sky Sport Juncadella- “Sono uscito dal cordolo finendo lungo e dopo aver toccato nuovamente il cordolo non ho più avuto grip e sono finito dritto in direzione del muro. Non ho potuto fare niente. Mi dispiace molto per Sergio”.
Nel finale delle Libere 1 si è tornati a provare la “virtual safety car” dopo il calare della bandiera a scacchi. A differenza di Austin, sono stati allungati i segmenti in cui il pilota è tenuto a tenere la velocità controllata.
GP BRASILE 2014 – RISULTATI LIBERE 1
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m12.764s | – | 30 |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m12.985s | 0.221s | 32 |
3 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Renault | 1m13.723s | 0.959s | 39 |
4 | Fernando Alonso | Ferrari | 1m13.742s | 0.978s | 30 |
5 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m13.811s | 1.047s | 28 |
6 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 1m13.827s | 1.063s | 26 |
7 | Pastor Maldonado | Lotus/Renault | 1m14.034s | 1.270s | 31 |
8 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m14.114s | 1.350s | 32 |
9 | Kevin Magnussen | McLaren/Mercedes | 1m14.136s | 1.372s | 30 |
10 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m14.197s | 1.433s | 27 |
11 | Adrian Sutil | Sauber/Ferrari | 1m14.434s | 1.670s | 31 |
12 | Luiz Felipe Nasr | Williams/Mercedes | 1m14.522s | 1.758s | 22 |
13 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m14.678s | 1.914s | 33 |
14 | Sebastian Vettel | Red Bull/Renault | 1m14.902s | 2.138s | 24 |
15 | Romain Grosjean | Lotus/Renault | 1m15.109s | 2.345s | 23 |
16 | Daniel Juncadella | Force India/Mercedes | 1m16.030s | 3.266s | 17 |
17 | Jenson Button | McLaren/Mercedes | – | – | 1 |
18 | Esteban Gutierrez | Sauber/Ferrari | – | – | 6 |
Kvyat – Verstappen 1 decimo..e meno male che questo ragazzo era uno sbruffone bullo senza talento..Belle prove sopratutto dopo dei controlli vettura eccezionali..tolto questo delle prove non si capisce gran che..di fatto 9 decimi ad interlagos sono davvero spaventosi..