Dieci cose da sapere sul GP di Abu Dhabi

Scopriamo dieci curiosità legate al diciannovesimo ed ultimo appuntamento stagionale in programma a Yas Marina.

Yas Marina Circuit Abu Dhabi

1 – Il GP di Abu Dhabi è entrato nel calendario iridato nel 2009 e, da allora, si sono svolte cinque edizioni, tutte disputate sul tracciato di Yas Marina.

2 – Il GP di Abu Dhabi è da considerare una gara al tramonto: la partenza avviene alle 17 locali per concludersi sotto le luci artificiali dell’imponente impianto d’illuminazione della pista. L’edizione 2009 è stata la prima gara della storia della Formula 1 a disputarsi in queste condizioni.

3 – Il tracciato sorge sull’isola artificiale di Yas ed è situato a trenta km dalla città di Abu Dhabi. Dal 2010 il circuito è di proprietà del governo di Abu Dhabi.

4 – Disegnato dall’architetto Hermann Tilke, il circuito arabo ha la particolarità di potersi anche dividere in due distinti tracciati e di ospitare due gare diverse  in contemporanea.

5 – Il rettilineo tra le curve sette ed otto è il più lungo dell’intero campionato 2014: misura ben 1.2 km.

6 – Un’altra celebre caratteristica del tracciato di Yas Marina è lo Yas Viceroy Abu Dhabi Hotel: il circuito passa sotto la lussuosa struttura che cambia di colore durante la notte.

7 – Inaugurato nel 2010, il parco tematico “Ferrari World”, interamente dedicato alla scuderia di Maranello, sorge di fianco al circuito arabo.

8 – Per la seconda volta, il GP di Abu Dhabi deciderà il titolo mondiale piloti: nel 2010, Sebastian Vettel vincendo negli Emirati Arabi, beffò Webber ed Alonso aggiudicandosi il primo titolo in carriera.

9 – Per la terza volta il GP di Abu Dhabi ospiterà l’ultima gara stagionale: il circuito di Yas Marina ha avuto questo onore nelle prime due edizioni, ovvero nel 2009 e nel 2010.

10 – Come ormai noto, per la prima volta nella storia della F1, una gara assegnerà doppio punteggio. Il GP di Abu Dhabi adotterà quindi il seguente sistema di punteggio per i primi dieci classificati: 50  punti al vincitore, 36 al secondo, 30 al terzo, 24  al quarto, 20 al quinto, 16 al sesto, 12 al settimo, 8 all’ottavo, 4 al nono e 2 al decimo.

Lascia un commento