Ferrari disastrosa ad Abu Dhabi: Alonso 9°, Raikkonen 10°

Finale di stagione amaro per la Ferrari, che archivia una stagione disastrosa con un’altra gara sottotono: Fernando Alonso, all’ultima gara al volante della Rossa di Maranello, non è andato oltre il nono posto; decimo, invece, Kimi Raikkonen.

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Amaro canto del cigno per Fernando Alonso: l’esperienza del pilota asturiano al volante della Rossa di Maranello si è chiusa con un deludente nono posto. Non è andata certo meglio al compagno di squadra dello spagnolo, Kimi Raikkonen: il finlandese è giunto decimo al traguardo. La strategia di anticipare il primo pit stop da parte della Ferrari non ha pagato: i due alfieri della Rossa si sono infatti ritrovati nel bel mezzo del traffico, subendo sorpassi netti da parte delle due Force India nelle ultime fasi di gara, sintomo del degrado delle gomme, ma anche e soprattutto delle mancanze a livello prestazionale di una monoposto, la F14 T, non all’altezza dei piloti che l’hanno guidata. Fernando Alonso ha mostrato la sua consueta grinta quando ha sopravanzato il compagno di squadra per poter entrare prima ai box, nelle primissime fasi di gara: l’asturiano, dopo una gara povera di soddisfazioni come questa, l’ennesima in questa stagione, sarà sicuramente sollevato all’idea di lasciare la Ferrari.

Buona partenza per i due alfieri della scuderia di Maranello; Kimi Raikkonen si è portato in quinta posizione, seguito dal compagno di squadra Fernando Alonso, sesto dopo il primo giro; entrambi hanno approfittato della pessima partenza di Bottas. Pneumatici P Zero Red Supersoft per entrambi i piloti della Ferrari per il loro primo stint. Nelle prime fasi di gara, Alonso è rimasto alle calcagna di Raikkonen, mentre il finlandese cercava di non perdere contatto nei confronti di Jenson Button, che lo precedeva in quarta posizione. Sorpasso di Fernando Alonso ai danni del compagno di squadra Raikkonen alla fine del rettilineo nel corso del quinto giro: il pilota asturiano ha sopravanzato il finlandese per potersi fermare per primo a montare pneumatici P Zero Yellow Soft, cosa che ha fatto alla fine della quinta tornata, rientrando in pista in diciottesima posizione. Raikkonen, in balia dei suoi pneumatici in crisi, è stato sopravanzato da Kvyat subito dopo aver subito il sorpasso da parte di Alonso. Il pilota finlandese è rientrato ai box alla fine del sesto giro; pneumatici P Zero Yellow Soft per Raikkonen, che è rientrato in diciottesima posizione, alle spalle del compagno di squadra.

Stizza per Fernando Alonso causa resistenza del rookie Stevens ai suoi tentativi sorpasso; dopo aver sopravanzato l’inglese, Alonso si è ritrovato alle spalle di Button e davanti a Kimi Raikkonen, che aveva avuto a sua volta la meglio su Stevens, soggetto alle critiche dell’asturiano, a detta del quale il debuttante assoluto avrebbe “ancora tanto da imparare“. I due piloti Ferrari si sono ritrovati imbottigliati nel traffico a seguito del loro pit stop anticipato. Sorpasso di Raikkonen ai danni di Kobayashi nel corso del giro 12; il pilota finlandese è così riuscito ad agguantare la quattordicesima posizione. Grazie al valzer dei pit stop, i due piloti Ferrari sono riusciti a recuperare qualche posizione: al 16° giro, Alonso si trovava in nona posizione, seguito proprio dal compagno di squadra Raikkonen. Il pilota finlandese, al 18° giro, si trovava a quattro secondi da Alonso. Il pilota asturiano, invece, si è lanciato all’inseguimento di Jenson Button. Raikkonen, dal canto suo, è riuscito a ridurre il gap nei confronti del compagno di squadra a meno di due secondi al 21° giro. Raikkonen e Alonso hanno beneficiato dei pit stop di Magnussen e Vettel alla fine della tornata numero 21, trovandosi in settima ed ottava posizione rispettivamente.

Secondo pit stop per Kimi Raikkonen alla fine del giro 27; il pilota finlandese, dopo aver montato pneumatici P Zero Yellow Soft, è rientrato in pista in quattordicesima posizione. Pit stop anche per Fernando Alonso, alla fine del giro successivo; gomme P Zero Yellow Soft anche per l’asturiano. Duello rusticano tra due piloti agé, Button ed Alonso:  l’inglese è rientrato in pista davanti all’asturiano dopo il suo pit stop, e i due si sono dati ad un corpo a corpo avvincente nel corso del giro 29. Button, grazie ad una frenata incredibilmente tardiva, è riuscito a tenere dietro Alonso in curva 8; non è andata altrettanto bene alla frenata successiva, occasione in cui l’asturiano ha avuto la meglio sull’inglese. Ma Button non si è arreso, sopravanzando nuovamente Alonso. Il duello rusticano tra l’asturiano e l’inglese ha permesso a Raikkonen di avvicinarsi al compagno di squadra, portandosi a 5 decimi da Alonso al 34° giro. L’asturiano, dal canto suo, non è riuscito a tenere il passo di Button, che lo ha distaccato di oltre 5 secondi in pochi giri. A quattordici giri dalla fine, Alonso si trovava in nona posizione, precedendo Hulkenberg, Vergne e Raikkonen. Nel corso del 43°giro, Alonso ha subito un sorpasso netto da parte di Nico Hulkenberg; il pilota tedesco, in precedenza, aveva avuto la meglio su Raikkonen. Nel corso del 45° giro, il pilota finlandese è stato sopravanzato anche dal compagno di squadra di Hulkenberg, Pérez, scivolando in undicesima posizione. Il messicano si è poi messo alle calcagna dell’altra Ferrari, per cercare di conquistare la nona posizione ai danni di Alonso. Allo stesso tempo, l’asturiano si è avvicinato ad un Rosberg in crisi nera. Sorpasso di Pérez ai danni di Alonso nel corso della tornata numero 48, alla fine del lungo rettilineo. Al giro successivo, l’asturiano è stato superato da Vettel, rientrato alle sue spalle dopo il pit stop. Raikkonen e Alonso, nelle ultimissime fasi di gara, hanno approfittato dell’esacerbarsi dei problemi di Rosberg per cogliere il nono e decimo posto finale, rispettivamente.

Sentimenti contrastanti, dopo l’ultimo Gran Premio al volante della Ferrari, per Fernando Alonso: “Si è trattato di un weekend emozionante, carico di sensazioni diverse: c’è un po’ di tristezza all’idea di non vestire più questi colori. Credo, però, che nella vita bisogna provare nuove sfide; guardo al futuro con ottimismo, entrare a far parte di un nuovo progetto è sempre motivante. Si tratta di un momento di ricordo, ma anche di ottimismo. Questo è stato un anno complesso per la Ferrari, da cui il team deve imparare molto; la mancanza di competitività è un grosso problema, alla domenica si corre per battere i rivali, e quest’anno non ci siamo riusciti. Credo che la Ferrari debba trovare stabilità e performance. Colgo l’occasione per salutare tutti i tifosi della Rossa e ringraziarli per il loro supporto in questi cinque anni. Mi mancheranno i fan, la scuderia e l’Italia, ma rimarrò sempre un tifoso della Ferrari”.

Un rassegnato Kimi Raikkonen guarda al futuro: “E’ stata una gara molto difficile, ma sapevamo fin dall’inizio che su questa pista sarebbe stata dura. La partenza è stata buona ma poi alla prima sosta avevo già perso alcune posizioni e da quel momento in avanti non sono più riuscito a rimontare. La monoposto si è comportata bene e non ho avuto nessun problema particolare, ma oggi mancava la velocità necessaria per poter attaccare. Per tutta la stagione abbiamo avuto una serie di difficoltà su cui abbiamo lavorato molto e questo ci è stato di grande insegnamento. Sappiamo in quale direzione andare per tornare presto ad essere competitivi e io ho la massima fiducia in tutta la squadra”.

Queste, invece, le parole del team principal Ferrari, Marco Mattiacci: “Questa gara segna l’epilogo di una stagione difficile per la squadra in pista e per tutti gli uomini e le donne della Scuderia a casa. Oggi si conclude un campionato iniziato nel segno di una rivoluzione tecnologica che ha cambiato l’approccio e le metodologie di lavoro, in un anno che per tutti noi è stato di grande formazione. Il risultato di Abu Dhabi purtroppo riflette l’andamento delle prestazioni delle ultime gare, nonostante Fernando e Kimi abbiano lottato come sempre, esprimendo al massimo le loro capacità. A nome della squadra voglio fare i complimenti a Lewis Hamilton per la sua fantastica vittoria e ringraziare ancora una volta Fernando, con il rammarico di non aver conquistato insieme il titolo, ma con la gioia di aver condiviso momenti indimenticabili per la storia della Ferrari. Ringrazio anche Kimi, che quest’anno ha combattuto con pazienza con una vettura non facile da gestire, certo che presto tornerà a dare prova del suo grande talento. Ora sta a noi proseguire con metodo e disciplina il lavoro dietro le quinte a Maranello, per dare ai nostri piloti una vettura competitiva e tornare al più presto ai vertici di questo sport”.

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