Jean Todt conferma: “Niente terza vettura nel 2015”

Il Presidente della FIA, Jean Todt, ha ammesso che non ci sarà nessuna terza vettura il prossimo anno e che, nel peggiore dei casi, si correrà con 9 squadre.

ferrari interlagos

Jean Todt, Presidente della FIA, ha confermato che non c’è alcuna intenzione di chiedere ai Top Team di schierare una terza vettura per la prossima stagione, anche nel caso in cui Marussia e Caterham non fossero sulla griglia di partenza.

Mentre la Marussia è in procinto di essere totalmente smantellata, con tutti i beni (escluse le power unit Ferrari) in vendita all’asta, in Caterham si nutre ancora la speranza di poter partecipare al prossimo campionato, grazie al coinvolgimento di un possibile acquirente che garantirebbe il futuro al team di Leafield. Se così fosse, la griglia di partenza del prossimo anno vedrebbe 20 auto partecipanti, un numero che soddisfa tutte le disposizioni commerciali e sportive con la FIA e la Formula One Management. Ma se la Caterham non dovesse farcela, ecco allora che la FIA – da regolamento – potrebbe pensare di chiedere a team come Ferrari, McLaren, Red Bull e Mercedes di preparare una terza vettura da portare in griglia. La Federazione dovrebbe dare comunicazione alle squadre almeno 60 giorni prima del GP d’Australia, ma a quanto pare questo non accadrà.

“Possiamo correre anche con 9 squadre, non è un disastro”, ha assicurato Todt. “Mi ricordo che in MotoGP c’erano 16 moto e assistevamo comunque a belle gare. E’ chiaro che l’azione si concentra sempre sulle posizioni di testa e non nelle retrovie”.

Nonostante il caos degli ultimi mesi, Todt sostiene che la Formula 1 non sia uno sport in crisi: “E’ sempre stato così. Ci sono le squadre storiche, altre supportate da benefattori vari e altre piccole squadre che vanno e vengono. Non sono certo felice della situazione di Marussia e Caterham, perché simpatizzo per loro, ma tutto ciò è sempre accaduto. Nel 2016 arriverà anche una nuova squadra quindi, nel peggiore dei casi, ci ritroveremo un anno con nove team. E poi possiamo preparare un nuovo bando per avere una o più squadre. Vogliamo incoraggiare team e sponsor a entrare in F1, ed è per questo che l’unica cosa da fare è ridurre i costi”.

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