Ferrari, anche Fry lascia. Il Cavallino porta la sede all’estero?

Nella giornata in cui Bloomberg ipotizza un trasferimento della sede fiscale all’estero, le voci di un’uscita di scena di Pat Fry da Maranello si fanno sempre più concrete.

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Se ne parla da settimane e, adesso, pare si sia passati dalle parole ai fatti: Pat Fry, responsabile dell’ingegneria della Scuderia Ferrari, è in procinto di lasciare la Scuderia, anche se attualmente risulta essere ufficialmente in ferie, così Nicholas Tombazis, altro trombato eccellente.  E, come si può facilmente intuire, è un modo carino per allontanare i due prima dell’annuncio ufficiale, anche perchè sarebbe un periodo decisamente anomalo per andare in vacanza, considerando che la Gestione Sportiva è nel pieno del lavoro in vista della stagione 2015.  Mentre non si conosce ancora il nome del sostituito di Fry, al posto di Nicholas Tombazis arriverà Simone Resta, da tempo deputy chief designer che nel 2014 si è occupato dello sviluppo della F14T.

La Ferrari continua in quella che sembra essere una vera e propria rivoluzione che coinvolge tutti i settori, inclusi anche i due ingegneri di pista dei piloti: Vettel lavorerà insieme a Riccardo Adami, mentre Raikkonen dovrebbe lavorare insieme a David Greenwoord, giunto a Maranello dopo l’esperienza in Marussia.

Intanto, oggi Bloomberg lancia l’ipotesi del trasferimento all’estero della sede fiscale della Ferrari S.p.A., una mossa che potrebbe seguire allo già effettuto scorporo di Ferrari da FCA. In particolare, vengono citate fonti vicinissime all’operazione, delineando un quadro tutto in divenire: sul tavolo, infatti, c’è anche l’opzione della permanenza fiscale di Ferrari in Italia. La cosa che appare certa, però, è che le operazioni industriali della Casa del Cavallino Rampante non subiranno cambiamenti.

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