McLaren: “Abbiamo cambiato mentalità ingegneristica”

Matt Morris sostiene che il cambio di mentalità ingegneristica ha aiutato la McLaren a ritrovare competitività al termine della scorsa stagione e ciò potrà influire positivamente sul prossimo Mondiale.

mclaren-mp4-29

Matt Morris, Direttore Tecnico della McLaren, guarda con ottimismo alla grande sfida del Campionato 2015 di Formula 1. Dopo aver mandato definitivamente in archivio l’ultima disastrosa annata della ventennale partnership con Mercedes, ora è tempo di guardare al nuovo progetto con l’arrivo della Honda.

Lo slancio dell’arrivo del costruttore giapponese e i buoni propositi che il 2015 porta con sé però non bastano. Per affrontare questa nuova sfida e far nascere la Mp4-30 sotto una buona stella, serve ben altro. Secondo Morris, la base di partenza è buona ed è frutto dell’esperienza maturata con la monoposto 2014: “In generale, le ultime gare della scorsa stagione sono state positive per noi e abbiamo tirato fuori delle prestazioni pulite. Se guardiamo alla competitività in quelle gare, abbiamo fatto meglio sia di Red Bull che di Ferrari e questo è di ottimo auspicio. Entriamo nella stagione invernale con una base solida su cui abbiamo costruito la Mp4-30 che rappresenta un punto di rottura con la nostra precedente mentalità ingegneristica”.

Morris pone subito un esempio pratico: “All’inizio della passata stagione, Jenson e Kevin si lamentavano della guidabilità complessiva della macchina. Abbiamo provato un sacco di cose per risolvere la situazione, senza però trovare anche un piccolo bullone che potesse fare la differenza. Fino a quando, una volta arrivati in Giappone, non abbiamo portato in pista un nuovo pacchetto aerodinamico, facendo la differenza. Cosa abbiamo fatto? Aumentare la nostra consapevolezza dellla macchina cercando di guardarla da un punto di vista più ampio, prencendo decisioni su scala globale e non concentrandoci solamente sulla qualità del singolo pezzo”.

Lascia un commento