Ferrari, il rilancio passa per il simulatore dinamico AVL

In attesa di conoscere le novità della Ferrari 2015, iniziano a circolare i dettagli della collaborazione tra il team di Maranello e l’austriaca AVL, azienda leader nello sviluppo di telai e motori, a cui già in passato la Renault – tramite la Red Bull – si era rivolta.

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La Ferrari continua a rinnovarsi. L’accordo con l’austriaca AVL porta a Maranello un nuovo banco di prova dinamico: un investimento da 40 milioni di euro per migliorare le simulazioni e la ricerca per telaio e motore.

Il divieto di test porta i costruttori a trovare nuovi metodi per provare, oltre al simulatore virtuale, le novità da portare in pista per aumentare efficienza e prestazioni. La Ferrari ha scelto di avvalersi della collaborazione della AVL, società austriaca a cui si era già affidata in passato la Red Bull Racing già all’inizio dello scorso anno. La collaborazione tra il team di Maranello e la AVL avrà ripercussioni molto più ampie rispetto a quelle di un tradizionale banco prova, poiché permette di studiare in modo più avanzato il comportamento dell’unità di potenza direttamente sulla vettura. Funziona come un enorme tapis roulant capace di portare la monoposto di Formula 1 fino a velocità di 360 chilometri orari e mettere alla frusta anche sospensioni e altri elementi importanti, come trasmissione, telaio e brake by wire.

Ma questa non è la sola novità tecnica della Ferrari del futuro, che sta spingendo al massimo per recuperare potenza e guidabilità della propria power unit rispetto ai rivali della Mercedes. Ci saranno novità anche per il simulatore virtuale, nuovo sia nel software che nell’hardware e, si vocifera, anche nelle forme. Su questo settore stanno lavorando tecnici del calibro di Ben Ferrey, ex responsabile del simulatore Red Bull, e Christopher Laws e Ashley Warne di provenienza McLaren.

Intanto, cresce l’attesa per conoscere le fattezze della nuova vettura 2015 che sarà presentata online il prossimo 30 gennaio.

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