La Ferrari utilizza una vernice “low-drag”

[Esclusivo] La nuova Ferrari SF15T si è fatta notare ai primi test di Jerez non solo per le buone ed incoraggianti prestazioni ma anche per una insolita “brillantezza” della livrea. E dietro, a quanto pare, c’è il “trucchetto”…

TEST PRE-CAMPIONATO F1/2015

Tutte le monoposto di F1 splendono sotto i riflettori, soprattutto quando c’è un velo da togliere e tanti fotografi ad immortalare le novità rispetto alla stagione trascorsa. In pista, però, le cose sono ben diverse e la brillantezza, dopo pochi giri, svanisce quasi del tutto, soprattutto con pista umida e sporca.

La nuova Rossa, tuttavia, sembra non aver minimamente risentito delle fatiche di Vettel e Raikkonen, mantenendo una livrea sempre splendente e sorprendentemente pulita. Queste caratteristiche puramente estetiche sono state notate un po’ da tutti, soprattutto dai fotografi, che hanno immediatamente percepito la capacità della Ferrari di essere immune a pioggia e sporco.

C’è chi ha ipotizzato una verniciatura finalizzata a far risplendere gli sponsor, ma possiamo affermare  che sul rosso Ferrari c’è qualcosa in più che un semplice escamotage pubblicitario. Secondo le nostre fonti, infatti, la Ferrari avrebbe trattato le superfici della nuova SF15T con particolari vernici idro/olio-fobiche, utilizzate principalmente nel settore nautico per mantenere puliti gli scafi.

raikkonen-ferrari

Non è una novità che diversi team di Formula 1 (e non solo…) utilizzano sulle proprie monoposto prodotti a base di silicio “nanostrutturato” (come l’ormai famoso Polysil dell’italianissima Nanoprom), sfruttandone le sorprendenti caratteristiche fluidodinamiche ed anche termiche (come nel caso dei famosi “cerchi riscaldanti”).

Tali rivestimenti, tuttavia, essendo progettati specificamente per proteggere le superfici dagli elementi esterni, possono fornire un valido aiuto all’aerodinamica delle monoposto di F1, riducendo la resistenza offerta dai profili. Così come respinge acqua, olio e sporco in genere, infatti, lo strato in silicio nanostrutturato lascia scivolare meglio anche l’aria, permettendo ai flussi di muoversi più velocemente lungo la carrozzeria ed i vari profili, riducendo la resistenza aerodinamica.

Una pellicola magica dallo spessore di pochi micron ed ultraleggera che, come confermato da fotografi ed addetti ai lavori, rende le superfici della SF15-T sempre sorprendentemente brillanti, totalmente immuni all’acqua e, quel che più interessa (e sorprende!), particolarmente efficienti sotto l’applicazione del flow vision, che confermerebbe l’utilità della innovativa soluzione.

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