Mercedes, Cowell: “Avere tanti team clienti è un vantaggio”

Il responsabile del reparto motori della Mercedes, Andy Cowell, si è detto persuaso del fatto che fornire il proprio propulsore a diversi team clienti costituisca un vantaggio per il colosso automobilistico tedesco, che può contare su un numero di dati maggiore da poter analizzare per pianificare lo sviluppo della power unit, e per la stessa scuderia di Brackley.

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Mercedes è il motorista a fornire il propulsore al maggior numero di team in griglia: oltre alla propria scuderia con sede a Brackley, il colosso automobilistico nel 2015 fornirà i motori a tre altri team. Ad usufruire della power unit della casa di Stoccarda saranno infatti Force India, Williams e la new entry Lotus, che ha approfittato immediatamente dell’opportunità di adottare il propulsore Mercedes dopo lo strapotere di cui la W05 Hybrid ha goduto lo scorso anno, proprio grazie alla propria superiorità a livello motoristico.

I vantaggi di queste scuderie nel fare questa scelta appaiono evidenti, ma il responsabile dei propulsori della Mercedes, Andy Cowell, sostiene che la stessa casa di Stoccarda tragga benefici dal fornire la propria power unit ad un numero elevato di team: “Il fatto che i nostri clienti abbiano le stesse nostre specifiche a livello di hardware, fa sì che i chilometri macinati in pista da loro si vadano a sommare ai nostri, permettendoci di raccogliere un numero più elevato di dati, fondamentali nel momento in cui dovremo valutare quanti gettoni utilizzare e quali configurazioni scegliere”, ha spiegato Cowell ai colleghi di Autosport.

Secondo Cowell, dunque, il fatto di dover fornire un numero elevato di parti ai team clienti viene compensato dalla possibilità di avere accesso a dati estremamente utili: “A volte la mole di informazioni da processare può spaventare, ma si tratta di strumenti fondamentali per capire quali componenti adottare e quanto si possa spingere nell’utilizzo del propulsore nel momento in cui si scende in pista”, ha continuato Cowell.

A volte, poi, può succedere che i problemi alla power unit vengano riscontrati prima dalle vetture clienti, che in qualche modo dunque fungono da “cavie” per la risoluzione di problematiche che potrebbero invece interessare direttamente la scuderia di Brackley: “In alcuni casi, alcuni inconvenienti che interessano il propulsore si verificano prima sulle monoposto degli altri team cui la forniamo. Questo ci permette di porvi rimedio prima che queste grane capitino anche alle altre scuderie, la nostra compresa”, ha puntualizzato Cowell.

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