Sainz Junior: “Anche io vittima del vento domenica”

Il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz Junior, durante l’ultima giornata della seconda sessione di test pre-stagione è finito a muro, arrecando seri danni alla propria monoposto e ponendo fine anzitempo al suo lavoro in pista. Il ventenne spagnolo ha spiegato come il vento sia stata la causa principale del suo incidente, proprio come accaduto a Fernando Alonso, secondo quanto dichiarato dalla McLaren.

Carlos Sainz Junior

Il vento è stato uno dei protagonisti della giornata di domenica in quel di Montmelò: forti raffiche si sono abbattute ad intermittenza sul Circuit de Catalunya, causando l’incidente che ha fatto finire Fernando Alonso in ospedale per accertamenti. Ma il pilota asturiano non è stata l’unica vittima di questo inconveniente di natura atmosferica: anche il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz Junior, è finito a muro per questo motivo.

Il pilota spagnolo, dopo aver colto il tempo migliore in mattinata, ha infatti perso il controllo della sua monoposto alla curva 3 mentre stava effettuando un long run con pneumatici P Zero Orange Hard. La STR10 di Sainz è scivolata sulla ghiaia e ha impattato contro le barriere di protezione; il contatto è stato abbastanza forte da causare considerevoli danni alla vettura, che hanno di fatto posto fine anzitempo alla giornata di lavoro dell’alfiere della Toro Rosso.

Sainz ha così spiegato l’influsso negativo del vento sulla capacità di controllare la propria monoposto in pista: “Non si trattava di un vento costante, ma di forti raffiche improvvise. È una situazione complessa da affrontare per noi piloti. La curva 3 è estremamente veloce ed è molto lunga, per cui si effettua una rotazione della monoposto di 180 gradi in un tempo estremamente breve”, ha dichiarato il ventenne spagnolo ai colleghi di Autosport.

L’effetto del vento non è facile da gestire per un pilota: portiamo a termine un giro in queste condizioni, e la tornata dopo non c’è nemmeno una folata a disturbarci, e possiamo continuare normalmente il lavoro in pista”, ha continuato Sainz, che è poi entrato nel dettaglio della dinamica del suo incidente: “Ero nel bel mezzo di un long run con la mescola più dura, con cui si ha poco grip in condizioni come queste, e ho perso il controllo a causa di un sovrasterzo improvviso. Non sono riuscito ad effettuare una correzione in tempo e sono andato a sbattere contro il muro, causando un danno significativo alla macchina”, ha puntualizzato Sainz.

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