Magnussen: “Manor? Non mi interessa, ma mai dire mai”

Il pilota di riserva della McLaren non esclude categoricamente un suo passaggio in Manor, lasciando un piccolo spiraglio al ritorno in griglia già nel 2015.

Kevin Magnussen prepares for the session in the garage.

Il confermato ritorno in pista della Manor ha riaperto il mercato piloti: la squadra inglese non ha ancora ufficializzato chi sarà il compagno di squadra di Will Stevens, quando mancano poco più di dieci giorni in Australia. Uno dei nomi che più volte è stato accostato al team di John Booth è quello del danese Magnussen, l’anno scorso pilota titolare McLaren e ora relegato al ruolo di terzo pilota del team di Woking.

“Credo che sarebbe sbagliato escludere a priori un mio passaggio alla Manor, ma attualmente non è quello che cerco. Non ho mai parlato con loro di questa eventualità, quindo non credo succederà. Io e il mio manager stiamo valutando tutte le ipotesi, ma è difficile sapere qual’è la cosa migliore per tornare presto in Formula 1” ha dichiarato alla stampa Magnussen, impegnato nella giornata di sabato al volante della Mp4-30. Kevin è alle prese con una decisione non facile che potrebbe cambiare non solo le sorti del suo 2015, ma anche quelle delle stagioni a venire.

A seguito dell’incidente occorso a Fernando Alonso, al momento il danese ha delle possibilità concrete di prendere il posto dello spagnolo per il primo appuntamento stagionale. Tutto dipenderà dal parere dei medici, ma nel caso Fernando non dovesse correre a Melbourne, per Kevin si tratterebbe di un’occasione più unica che rara per tornare in griglia con la McLaren. Al contrario, disputare un’intera stagione in Manor potrebbe costringere il danese in fondo al gruppo, con poche possibilità di mettersi in luce per poter trovare poi nel 2016 una vettura più competitiva.

Magnussen sta anche allargando i propri orizzonti oltre alla Formula 1, ma la tardiva comunicazione della McLaren sul suo ruolo nel team nel 2015 ha complicato i suoi piani. “Sicuramente mi hanno comunicato un po’ tardi che non sarei stato titolare e a quel punto molte porte erano già chiuse. Le opzioni sono limitate, la cosa migliore sarebbe correre qualche gara, la Formula 1 offre poche occasioni di guidare” ha proseguito il danese. Infine, Magnussen ha rivelato una curiosità: “Ho chiesto a mio padre se poteva chiedere alla Corvette di trovare un posto anche per me per la 24 ore di Le Mans, ma purtroppo avevano già trovato dei piloti. Sarebbe stato bello avere mio padre come compagno di squadra!”.

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