Retrospettive: Melbourne, 1996 – 2005

Si può guardare il primo Gp dell’anno senza un ripassino? Assolutamente no! Ecco una retrospettiva sugli eventi che hanno caratterizzato le gare attorno al lago dell’Albert Park.

melbourne 2002 incidente
1996 – La prima volta al lago
La stagione 1996 è il debutto in calendario del Gp di Melbourne che, come poi da tradizione, aprirà quasi sempre il campionato. Debuttano Jacques Villeneuve (Williams), Giancarlo Fisichella (Minardi) e Ricardo Rossett (Footwork).

L’esordiente Villeneuve ottiene la pole con la favoritissima Williams FW18, mettendo subito in chiaro che non sarà il gregario di nessuno. Jacques è il giovane figlio d’arte che riscatterà il titolo mai ottenuto dal padre. I pareri sul canadese sono discordanti, le critiche sono frutto dei sui alterni risultati in Formula 3, e, della scarsa considerazione degli europei per il campionato americano CART, conquistato da Villeneuve nel 1995.
Jacques parte in pole alla sua gara d’esordio, battendo il compagno di squadra Hill. In gara la lotta fra i due è aspra, ma alla fine la spunta Hill. Da segnalare l’incidente di Brundle che vola con la sua Jordan dopo un contatto con Coulthard al primo giro. E’ bandiera rossa, la vettura di Brundle si è letteralmente spaccata in due, ma il pilota inglese esce illeso e tra gli applausi del pubblico chiede al medico di poter tornare in gara, scene d’altri tempi.

1997 – Strike all’irlandese
Debuttano Jarno Trulli (Minardi), Ralf Schumacher (Jordan), Shinji Nakano (Prost) e Vincenzo Sospiri (Lola). Le nuove squadre sono Stewart e Prost, quest’ultima nata dall’acquisto dell’ex Ligier da parte di Alain Prost. Si presenta a Melbourne anche la Lola, ma disputerà solo le prove libere.

In pole parte ancora Villeneuve con 1.29.397. Il distacco imposto in qualifica dal canadese è abissale, -1.7 sul compagno Frentzen e -2.1 dal tempo di Schumacher. La stagione 1997 inizia a Melbourne con un ideale passaggio di consegne, vince David Coulthard, consegnando la prima vittoria alla McLaren dopo quattro anni di buio.
Il podio di Melbourne 97 è una sfera di cristallo sul futuro della categoria: Coulthard, Schumacher, Hakkinen. Hill si ritira già nel giro di formazione. Il suo passaggio alla Arrows non è felice, ma il campione uscente avrà modo di dimostrare il suo valore nel corso della stagione. Da segnalare ancora un incidente allo start, Irvine manca la prima frenata e fa strike di Villeneuve ed Herbert.

1998 – Il solito Gp
Il 98 inizia bene e finisce meglio per Mika Hakkinen, pole e vittoria, doppietta per la McLaren ed entrambi i titoli a fine stagione. Schumacher è terzo. Il Gp non è dei più emozionanti e a fine gara imperversano le polemiche sul sistema frenante delle due McLaren. In gara il podio è completato da Coulthard e Frentzen. Debuttano: Toranosuke Takagi ( Tyrrel ), Esteban Tuero (Minardi).

1999 – Fumo in griglia e rosso sul podio
In qualifica ancora velocissime le McLaren, seguite dal solito Schumacher.
La partenza è tribolata. Autocombustione per le due Stewart sulla griglia! Ancora giro di formazione, ma Takagi e Schumacher partono in ritardo e saranno retrocessi. Le due McLaren tradiscono i loro cavalieri, entrambi ritirati. Pesante incidente per Villeneuve e problemi sulla vettura di Schumacher. Il risultato? Un sorridente Irvine per la prima volta sul gradino più alto del podio! Da segnalare l’ottima quarta piazza di Fisichella.

Debuttano: Ricardo Zonta (BAR), Pedro de la Rosa (Arrows), Marc Gené (Minardi).
Torna alla massima serie il talentuoso Alessandro Zanardi (Williams) dopo i successi negli States.
Deludente debutto della BAR-Supertec, quanti ricordano la cerniera? Enrambe le vetture si ritireranno, dando inizio a una lunga serie di delusioni e occasioni perdute.

2000 – Inizia il riscatto Ferrari
La McLaren è ancora un mostro di velocità. Subito davanti al semaforo Mika Hakkinen seguito da Coulthard e ancora Schumacher.
In gara il motore Mercedes non regge nemmeno i primi 20 giri, con entrambi i piloti fuori Schumacher vince seguito dal nuovo team-mate Rubens Barrichello.
Debuttano Jenson Button (Williams), Gastòn Mazzacane (Minardi) e Nick Heidfeld (Prost).
La Stewart diventa Jaguar (a sua volta proprietà di Ford).

2001 – Il ballo dei debuttanti
C’è un buffo e paffuto francese sulla griglia dell’Albert Park, entra in gioco la Michelin.
La federazione ha tentato di rallentare le vetture agendo sui regolamenti, ma durante le prove libere di Melbourne fioccano polemiche e nuove appendici aerodinamiche.
Incredibile incidente di Schumacher nelle libere, la Ferrari si ribalta più volte.
La qualifica è tutta rossa, Schumacher e Barrichello seguiti da Hakkinen su McLaren.
Nella prima parte di gara perde la vita il commissario Graham Beveridge colpito da una gomma staccatasi dalla Bar di Villeneuve.
I primi tre al traguardo sono Schumacher, Coulthard e Barrichello.
Questa è decisamente l’edizione più piena di debuttanti talentuosi:
Alonso (dodicesimo sulla Minardi), Montoya (Williams, sfiora il terzo posto), Raikkonen (sesto con la Sauber).

2002 – Show della Luftwaffe!
La gioia della pole va a Rubens Barrichello, seguito dai fratelli Schumacher in ordine cronologico. Gli incidenti al via sono di casa a Melbourne, protagonista questa volta è Ralf Schumacher che chiuso da Barrichello decolla verso la via di fuga.
La gara è caratterizzata da un fantastico duello fra Trulli, Schumacher e Montoya. La spunterà il campione tedesco con una manovra da manuale sul colombiano. Solo 8 piloti giungono al termine. Schumacher, Montoya, Raikkonen, i primi tre.

Esordienti: Felipe Massa (Sauber), Takuma Sato (Jordan), Mark Webber (Minardi), Allan McNish (Toyota).
Melbourne 2002 è l’esordio del colosso Toyota e il ritorno della Renault.

2003 – Michelin sempre più in alto
Continua il dominio Ferrari in qualifica. Schumacher e Barrichello si accaparrano la prima fila, mentre Montoya su Williams si conferma protagonista con il terzo posto.
La gara sarà vinta da Coulthard seguito da Montoya e Raikkonen.
Il podio è tutto Michelin, la guerra delle gomme è più combattuta che mai. Alonso è settimo al rientro da una stagione come collaudatore. Il campione CART Cristiano da Matta esordisce con la Toyota, finirà sedicesimo. Ralph Firman e Antonio Pizzonia debuttano sulle due Jordan, Justin Wilson alla Minardi.

2004 – L’asturiano insegue
Ancora imbattibile la Ferrari, con i soliti Schumacher e Barrichello a monopolizare la prima fila, segue Montoya su Williams. Michelin conquista 8 piazze nelle prime 10.
La gara è dominata dalle Ferrari, l’unico a resistere ai tempi delle due rosse è il giovane Fernando Alonso. Alla fine l’asturiano sarà terzo.

Debuttano Christian Klien su Jaguar, Giorgio Pantano su Jordan, Zsolt Baumgartner su Minardi e Gianmaria Bruni sempre su Minardi.

2005 – Il toro è nell’arena
La defunta Jaguar risorge come Red Bull. Jordan e Minardi accolgono i quattro esordienti:  Tiago Monteiro, Narain Karthikeyan, Patrick Friesacher, Christijan Albers.
Le qualifiche (in due sessioni) sono influenzate dalla pioggia.
Gli italiani Fisichella su Renault e Trulli su Toyota si aggiudicano la prima fila, Webber è terzo.
In gara vince Fisichella con una prestazione solida e costante, Barrichello salva l’onore Ferrari. Intanto Alonso ha rimontato dalla tredicesima alla terza posizione.

(Continua…)

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