Williams perde contatto dai primi: arranca anche in Malesia

Mentre la Ferrari umilia sorprendentemente la Mercedes, in Williams si arranca combattendo per il quinto e sesto posto.

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Dietro le Mercedes ma, soprattutto, surclassati dalla Ferrari. Per la Williams l’inizio del nuovo Campionato rappresenta un deciso passo indietro rispetto al 2014 testimoniato dall’anonimo quinto e sesto posto di Bottas e Massa a Sepang, staccatissimi dagli altri due top team. I prodromi di questo arretramento si erano già intravisti a Melbourne.

Oggi, su una pista ben più tecnica e completa, si sono manifestati in tutta la loro evidenza con i due piloti che nulla hanno potuto di fronte allo strapotere del duo Ferrari-Vettel, che ha rifilato loro oltre un minuto di distacco. È questo il dato che più di ogni altro preoccupa in casa Williams perché le hanno prese di santa ragione proprio dal team che, fino all’anno scorso, sverniciavano costantemente su ogni circuito.

Un team che sta dimostrando, invece, come battere lo squadrone Mercedes non sia per nulla impossibile per essere cresciuto, di gran lunga, più di tutti mettendo a segno un salto di qualità davvero prodigioso. Con qualunque tipo di gomme non c’è stata storia per Massa e Bottas e il risultato non è cambiato: Ferrari e Mercedes sono state di un altro pianeta.

E nelle battute finali della gara, i due si sono anche dati battaglia tra loro per conquistare la quinta piazza mentre anche Raikkonen, nonostante l’handicap dell’incidente iniziale, dopo averli sopravanzati agilmente era già lontano anni luce. Alla fine l’ha spuntata Bottas all’ultimo giro ma ciò è stato possibile dal tempo perso da Massa nel pit-stop durante il pasticcio compiuto dall’equipe Williams. Un problema ormai cronicizzato, questo, per la scuderia inglese fin dai tempi di Piquet e Mansell.

È Maranello l’anti-Mercedes.

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