Vettel carico: “Vogliamo confermare le ultime prestazioni”

La vittoria di Sepang ha alzato il morale del Cavallino e Vettel vuole sfruttare la scia del successo malese per tentare un clamoroso bis in Cina.

sebastian vettel
Il sorriso in conferenza stampa denota serenità e felicità, ma non appagamento. Sebastian Vettel – come tutti i grandi – è “logorato” da una sana ambizione, è uno di quelli che non s’accontenta, che ama sfidare i limiti suoi e della squadra. Ma Seb è anche un pilota intelligente, indi per cui la premessa è d’obbligo: “Realisticamente Mercedes dispone ancora di un certo vantaggio, è innegabile. Ma la vittoria di due settimane fa è stata vera, non credo che loro abbiano alzato il piede…”

Ecco perché “la Ferrari deve puntare a confermarsi sui buoni livelli delle prime due gare” ovvero rimanere davanti a Williams e Red Bull e, perché no, provare a tirare un altro brutto scherzo alle frecce d’argento di Stoccarda: “Per ora siamo solo a due gare disputate, il nostro obiettivo è cercare di essere sempre più vicini alla Mercedes. Siamo davanti a Williams e Red Bull e speriamo sia così per tutta stagione. Possono esserci alti e bassi durante l’anno, ma noi speriamo di avere tanti alti…”

Non poteva mancare un accenno alle vera e propria “festa” ricevuta a Maranello per quella vittoria che mancava da troppo tempo. Vettel non nasconde di essersi emozionato quando è stato accolto in factory da tanto entusiasmo: “L’atmosfera a Maranello era veramente emozionante, perché questa vittoria era attesa da tanto tempo. Ad ogni trionfo c’è l’abutudine di esporre una bandiera del Cavallino all’ingresso della GeS, speriamo di poterne affiggere tante altre già quest’anno. La mia visita in fabbrica è stata speciale, ma era già programmata: dovevo lavorare al simulatore”.

E’ un Vettel che gode, ma non si scompone; festeggia, ma non si esalta. L’obiettivo (a breve o lungo termine) è quello di rendere la Ferrari una squadra da mondiale: “Non penso molto ai record, alle 41 vittorie di Senna o alle irragiungibili 91 di Schumi. A me interessa solo vincere la prossima gara, è sempre stato così”.

La chiosa è dedicata Nico Rosberg; Sebastian infatti non ha molto gradito tutto il clamore nato dopo lo scambio di battute con il connazionale culminato con l’invito alla riunione tecnica Mercedes: “Basta con questa storia, mi sa che è meglio che ognuno lavori a casa propria…”. La Ferrari, d’altronde, ha dimostrato di saper vincere anche senza partecipare ai briefing di Brackley.

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