GP Cina: vittoria per Hamilton. Vettel di nuovo a podio

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Cina, gestendo abilmente la gara; segue il compagno di squadra Nico Rosberg. Terzo gradino del podio per Sebastian Vettel, seguito da Kimi Raikkonen.

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Dopo le qualifiche, Lewis Hamilton ha dominato anche la gara a Shanghai: il pilota inglese ha conquistato la trentacinquesima vittoria in carriera e la seconda in questa stagione. L’anglocaraibico ha gestito – come sempre – con grande personalità la gara; degna di nota l’ultima parte del secondo stint con gli pneumatici P Zero Yellow Soft, in cui Hamilton ha colto un giro impressionante, 1’42″208. Una volta montate le P Zero White Medium nell’ultimo stint, l‘inglese ha potuto controllare il vantaggio nei confronti del compagno di squadra, Nico Rosberg, senza grandi problemi. Secondo gradino del podio proprio per il tedesco, che ha accusato un significativo degrado dell’anteriore sinistra nel secondo stint, che ha costretto la Mercedes a farlo rientrare prima di Hamilton per impedire a Vettel di stargli davanti dopo il secondo pit stop. Nonostante un crollo delle prestazioni del pilota di Wiesbaden nelle ultime fasi di gara, Rosberg ha chiuso la gara in seconda posizione.

La Ferrari si conferma decisamente la seconda forza del mondiale: Sebastian Vettel ha colto il terzo podio di fila in questa stagione, precedendo il compagno di squadra, Kimi Raikkonen. Ottima la partenza del finlandese, che è riuscito a sopravanzare le due Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa. Degno di nota il secondo stint con gomme P Zero Yellow Soft per i due alfieri della scuderia di Maranello: Vettel ha fatto registrare giri ottimi all’inizio di questa fase del Gran Premio, mentre Raikkonen ha mostrato una grande costanza. Il passo gara delle Ferrari con la mescola più tenera ha impensierito addirittura la Mercedes, che ha optato per far rientrare Rosberg prima di Hamilton al secondo pit stop per evitare che Vettel lo sopravanzasse. Una volta montate le P Zero White Medium, la Ferrari non è riuscita a tallonare la Mercedes. Tra i due alfieri della Rossa, è stato Raikkonen a mostrare un passo decisamente interessante con le medie, ma non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza al compagno di squadra per destargli delle preoccupazioni.

Seguono le due Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas, quinto e sesto rispettivamente, lontani da Mercedes e Ferrari. La scuderia di Grove, non avendo risparmiato un treno di gomme soft in qualifica, ha optato per una strategia soft-medie-medie con entrambi i piloti. Settimo Romain Grosjean con la Lotus, seguito da Felipe Nasr, autore di una buona prestazione al volante della sua Sauber. Nona piazza per Daniel Ricciardo, protagonista di una pessima partenza e di una gara con qualche sbavatura, come il lungo in curva 6 dopo il sorpasso su Ericsson, ultimo pilota a punti a completare la top ten.

Da segnalare, inoltre, il primo approdo alla bandiera a scacchi per i due alfieri della McLaren-Honda: Button ha battagliato con Maldonado nelle ultime fasi di gara, causando un contatto con la monoposto del pilota venezuelano che ha costretto l’incolpevole Maldonado al ritiro. Alonso e Button sono giunti al traguardo dodicesimo e tredicesimo, rispettivamente, alle spalle della Force India di Sergio Perez. Gara tribolata per Sainz, autore di un testacoda al secondo giro e vittima di problemi al cambio durante la gara, che ha concluso in quattordicesima posizione. Quindicesima e sedicesima piazza per le due Manor di Will Stevens e Roberto Merhi.

La gara è terminata in regime di Safety Car, causata dal ritiro di Verstappen, abbandonato dalla sua STR10 sul rettilineo dei box a pochissimi giri dalla fine del Gran Premio. Peccato per il giovane olandese, nuovamente autore di una buona prestazione, in cui ha mostrato grande maturità nei sorpassi. Degna di nota la manovra su Nasr al ventesimo giro, con una staccata pulita. Ritiro per Nico Hulkenberg al decimo giro: il pilota tedesco della Force India è stato costretto a parcheggiare la sua VJM08 alla curva 7 per un sospetto problema al cambio. Non è andata meglio a Daniil Kvyat: il pilota russo della Red Bull è stato nuovamente vittima della pessima power unit Renault, che ha addirittura preso fuoco alla diciassettesima tornata.

RISULTATI GP CINA 2015

1 Lewis Hamilton Mercedes 1h39m42.008s
2 Nico Rosberg Mercedes 0.714s
3 Sebastian Vettel Ferrari 2.988s
4 Kimi Raikkonen Ferrari 3.835s
5 Felipe Massa Williams/Mercedes 8.544s
6 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 9.885s
7 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 19.008s
8 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 22.625s
9 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 32.117s
10 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1 Lap
11 Sergio Perez Force India/Mercedes 1 Lap
12 Fernando Alonso McLaren/Honda 1 Lap
13 Jenson Button McLaren/Honda 1 Lap
14 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1 Lap
15 Will Stevens Marussia/Ferrari 2 Laps
16 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 2 Laps
17 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 4 Laps
Pastor Maldonado Lotus/Mercedes Retirement
Daniil Kvyat Red Bull/Renault Retirement
Nico Hulkenberg Force India/Mercedes Retirement

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