Button: “McLaren pericolosa, difficile fare punti quest’anno”

Il pilota inglese della McLaren, autore di una gara anonima a Barcellona, è apparso pessimista sullo stato di forma della MP4-30.

Jenson Button on track.

Jenson Button ha lanciato un vero e proprio allarme: “Questa McLaren non va, i primi 30 giri sono stati i più spaventosi di tutta la mia carriera”. Bisogna dire che JB di macchine difficili se ne intende, considerato che prima di salire sul tetto del mondo con la Brawn ha guidato la Honda (ex BAR) nel 2007 e nel 2008, ritenuta pericolosa anche dall’allora team principal Ross Brawn.

Curioso notare che anche questa McLaren qui è motorizzata Honda, e per ora Jenson con i nipponici non è fortunato, nonostante abbia raccolto con loro la prima vittoria in carriera nel 2006. Tornando al presente, il team radio di Button durante i primi giri è stato abbastanza eloquente: “Se accelero un po’, sento la macchina andarsene“. Una (brutta) sensazione di precarietà poi spiegata nel post gara:

“La prima parte di gara è stata terribile, ho avuto paura perché la monoposto andava da tutte le parti. Non sentivo il posteriore, non era normale, sembrava staccato dall’anteriore. Se premevo sull’acelleratore la vettura pattinava troppo. E’ stata una gara difficilissima“.

Non dev’essere bello per la McLaren, e per un presidente orgoglioso come Ron Dennis, sentir dire ad un proprio pilota che la monoposto non trasmette sicurezza. Non c’è niente di peggiore, nelle corse, di una macchina bizzarra a tal punto da essere ingovernabile, come se parlassimo di una saponetta di 600 cavalli.

Parole pesanti, che dovrebbero anche far riflettere sulla reale interazione tra il telaio progettato da Peter Prodromou con la PU Honda. Per Button, comunque, i punti per ora sono una chimera: “Spero che le cose vadano meglio a Montecarlo. Certo che in questo momento non credo che potremmo finire in zona punti già in questa stagione. Forse parlo così perché oggi è stata una giornata impossibile, però è davvero difficile fare un bilancio del nostro momento. Le cose fino alla gara sono andate bene, poi è stato un disastro”.

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