Campos, US e Stefan: che caos!

Siamo quasi a 20 giorni dall’inizio del mondiale, ma la situazione di alcuni team è ancora in altomare. Attualmente, ci sono 2 team regolarmente iscritti (Campos Meta e USF1) che sono in difficoltà e ce n’è uno pronto, la Stefan GP, che non figura tra gli iscritti. Riassumiamo la questione dati i mille rumors delle ultime ore.

LE (POCHE) CERTEZZE – In una situazione caotica come questa, sono poche le certezze. Il team di Adrian Campos ha una vettura costruita da Dallara, che ha già superato i crash test, e un pilota, Bruno Senna, il nipote del grande Ayrton. US, team di Peter Windsor e Ken Anderson, ha un pilota, l’argentino Josè Maria Lopez e un azionista importante come Chad Hurley (CEO YouTube). Stefanovic col suo team, la Stefan, ha due vetture (una in fase di completamento), il supporto tecnico Toyota, un pilota (anche se non è ufficiale, sarà il giapponese Nakajima) e un test in programma a Portimao dal 25 al 28 Febbraio. Ma non ha l’iscrizione al campionato 2010.

OMBRE USIn questi giorni si sono sparse moltissime voci sulla US. Innanzitutto quelle che vedono la base americana del team in vendita. Un portavoce del team ha smentito, dicendo che il lotto è si in vendita, ma che loro sono in affitto e ci resteranno fino al giugno 2014 (dati i lavori di restrutturazione della base a spese del team). Altra smentita, arrivata dal diretto interessato, è quella sul presunto addio di Brian Bonner, responsabile dello sviluppo del team. “Sono ancora quì ad aiutare i miei amici della USF1. Peter Windsor ha detto che il primo shake-down sarebbe avvenuto al Barber Motorsports Park Domenica 28 Febbraio, penso che tutti queste voci di un nostro abbandono siano solo uno stratagemma per shockare tutti quando saremo in pista…..Uno stordimento di pubblicità” ha dichiarato. Ma i rumors negativi continuano: in Facebook, una fonte interna al team ha dichiarato che il team sarebbe prossimo al fallimento per via di mancati pagamenti dei motori e del personale. Nessuna smentita in merito, anche perchè non si sa quanto possano essere vere queste notizie. Anderson avrebbe dichiarato che “ci sono stati alcuni problemi con degli sponsor che non hanno pagato in tempo, ma siamo ancora sulla giusta strada”. Oggi il sito del team ha avuto un problema ma dalla US fanno sapere che ora è tutto ok e che presto arriveranno loro notizie. C’è chi dice che non ci saranno in Bahrain, che dovranno saltare le prime 3 gare e che i crash test sulla Type 1, in programma lunedì in Inghilterra, sarebbero stati annullati o falliti, come alcune interviste, che sono saltate. Quel che è certo, che i test annunciati ad inizio febbraio in Alabama, non sono stati fatti e sembrerebbe che siano stati posticipati al 28 febbraio.

IMPRENDITORI CERCASI – Campos ha invece problemi puramente economici. Se in un primo momento Tony Texeira, ex-boss A1 GP, era l’indiziato numero 1 a rilevare il team (in Spagna lo davano già per fatto), ora è Jose Ramon Carabante ad essere vicinissimo all’acquisizione della squadra, grazie anche a Bernie Ecclestone. Si erano fatte voci, in parte confermate dallo stesso Campos, di possibili mancati pagamenti alla Dallara da parte del team spagnolo. Sono state invece smentite le voci che Dallara potesse vendere il progetto alla Stefan, anche se queste voci sono tornate di moda nelle ultime ore, con la US interessata al telaio dell’azienda di Parma. Il team, con l’arrivo di Carabante, potrebbe riuscire ad essere in Bahrain e a fare un piccolo shakedown prima del 1° gp, ma è possibile che il team salti qualche gara. Colin Kolles e Geoff Willis sarebbero coinvolti nel progetto, con B. Senna che potrebbe rimanere ed essere affiancato da Baguette o Chandhok, accostato anche alla Stefan. Un ulteriore scenario vede fuori dai giochi Senna (“Se sono fiducioso di poter correre in F.1 quest’anno? Fiducioso è un termine molto soggettivo. Io conto sul mio contratto e attendo di vedere come matureranno le cose. Il mio sedile? Ho un contratto, quindi non mi preoccupo”), con Chandock e Lopez piloti ufficiali.

CAMPOS + US – In questi giorni è circolata anche la voce che vedrebbe una sorta di unione tra i due team in difficoltà. Chad Hurley, che sembrava interessato ai telai Dallara, avrebbe incontrato a Londra Ecclestone, Carabante e lo staff di Lopez (il quale ha confermato di aver incontrato ieri e oggi Ecclestone), al quale Windsor avrebbe detto, con le lacrime agli occhi, che salteranno le prime 3 gare e probabilmente tutta la stagione. La situazione che si delineerebbe sarebbe la seguente: Hurley porterebbe i suoi soldi al team spagnolo, mentre Lopez diverrebbe 2° pilota, a fianco di B. Senna.

SPERANZA STEFAN – E c’è chi, in mezzo a tutte questi intrighi, ci spera. E’ Zoran Stefanovic, il quale, nel frattempo, ha messo sotto contratto Nakajima e sarebbe in contatto con R. Schumacher, Villeneuve e Chandock (il quale ha smentito di aver già firmato). Stefanovic accetterebbe di entrare anche come 14° team, ma sembra un’opzione poco probabile per via delle probabili disgrazie US e Campos e dell’attuale no della FIA (e della FOTA) ai 14 team. La Stefan, che avrebbe l’appoggio di Ecclestone, ha già inviato 4 container nelle località delle prime 4 gare (Bahrain, Australia, Malesia e Cina) con le attrezzature necessarie per affrontare le trasferte. Stefanovic ha però precisato ieri che questi container saranno raggiunti dal personale e dalle vetture solo in caso di certa partecipazione al mondiale.

GIORNI DECISIVI – Nei prossimi giorni ne sapremo certamente di più: US ha dichiarato finalmente che arriveranno aggiornamenti sulla situazione, Campos dovrebbe ufficializzare il passaggio di proprietà a Carabante, mentre Stefanovic, oltre ad annunciare i piloti, saprà se sarà in griglia o meno.

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