Il giustificato ottimismo di Nico Rosberg

“Non vedo l’ora di correre ad Albert Park, un circuto che mi piace tanto,dove sono andato sempre forte e ho raccolto il mio primo podio.In Bahrein è stato bello battere Schumacher,  per un pilota è sempre importante finire davanti a chi guida la tua stessa vettura. In Australia la Mercedes può andare a podio e spero sia io a centrare l’obiettivo.”

Poche parole ma molto chiare, Rosberg aspetta molto fiducioso, very confident per dirla all’inglese,  la trasferta australiana forte del quinto posto raccolto in Bahrein con una Mercedes non certo irresistibile ma soprattutto raggiante per aver preceduto Schumacher, il suo ingombrante compagno di squadra .

Dopo un inverno non semplice, passato vestendo la parte del comprimario e a detta di molti quella della futura vittima predestinata di sua maestà Michael, dimenticato dagli addetti ai lavori mentre sciovinava km su km con la sua vettura n.4,  Rosberg nel caldo week-end nel deserto di Sakhir ha risposto “presente” nel modo migliore; più veloce di Schumacher in tutte le sessioni di prova, gli è stato stabilmente davanti domenica, dimostrando per ora che se la Mercedes fosse da podio sarebbe lui il primo a beneficiarne. Una prova di forza che in pochi si aspettavano e che giustifica pienamente l’entusiasmo del giovane tedesco.

Rosberg è sicuramente più abituato dell’illustre compagno a guidare una macchina si veloce ma non vincente e ed è sembrato più motivato a dare il massimo anche quando l’obiettivo sono soltanto nobili posizioni di rincalzo, forse perchè si tratta per lui dell’anno fondamentale di una carriera  ancora tutta da costruire.

Schumacher ha sempre vinto  i confronti con i compagni di team, ora voi vi immaginate se Nico scollinasse a metà campionato con più punti di Schumi guadagnandosi sul campo i gradi di capitano? Come giustificherebbero l’altissimo stipendio di Michael, Haugh e Brawn ai vertici di Stoccarda?
Insomma Rosberg di motivi per essere ottimista ne ha tanti, ha carattere ed è sempre stato competitivo essendo un pilota veloce, consistente e poco incline all’errore.In questa situazione,con un termine di paragone che è leggenda e porta in dote sette titoli mondiali,  Nico non ha davvero nulla da perdere ma proprio tutto da guadagnare, almeno lui…

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