A lezione di F1 con Buemi e l’ing. Amico

Lo stadio “San Paolo” di Napoli è proprio ad un passo, ma, venerdì 23 aprile, alla facoltà di ingegneria dell’Universita Federico II di Napoli, si parla solo ed esclusivamente di Formula 1. Non capita tutti i giorni, infatti, di avere la fortuna di passare un’intera giornata di corsi a stretto contatto con quel mondo di cui tantissimi di quei ragazzi vorrebbero far parte un giorno. E non capita tutti i giorni di “prendere appunti” da docenti del calibro di Sebastien Buemi e l’ing. Gianvito Amico della scuderia Toro Rosso.

L’appuntamento è all’aula magna alle ore 10.30, ma non c’è studente che, prima di recarsi al “corso”, faccia una breve sosta all’ingresso dell’università per scrutare i segreti di una vera monoposto di Formula  messa in bella mostra, e poco importa se è la Toro Rosso STR1 del 2006; la curiosità dei ragazzi è altissima e tutti si fermano a toccare con mano, letteralmente, un mondo che sembra irragiungibile.

Puntualissimi Buemi e Amico che, prima di prendere la parola, assistono interessati alla presentazione del progetto “Unina Corse”, in fase di realizzazione alla Federico II. Trattasi di un progetto veramente  interessante, consistente nella progettazione e realizzazione di una monoposto sperimentale per la Formula SAE, formula dedicata specificamente agli studenti di ingegneria di tutto il mondo. Una vera e propria “palestra” da corsa per gli aspiranti ingegneri praticamente, e quale occasione migliore di presentare il progetto se non in presenza di due che di Formula 1 ci vivono?

E’ la volta poi dell’ingegner Amico, responsabile del settore affidabilità della Toro Rosso, che illustra ogni fase della progettazione, realizzazione e sviluppo di una vettura di F1. Al “professor” Buemi tocca invece parlare agli studenti degli  aspetti fondamentali di una corsa, a cominciare dai test del venerdì fino al dopo gara, senza risparmiare qualche critica all’attuale regolamento che non permette test durante il campionato.

Estremamente interessanti le domande degli studenti, alle quali i due docenti di eccezione hanno risposto con tanta simpatia ma anche con moltissima professionalità, coscienti della “fame di conoscenza” dei ragazzi. Si va dalle domande più tecniche, come l’affidabilità dei modelli matematici di simulazione nel confronto con la pratica vera e propria o l’influenza di alcuni fattori nella progettazione di una monoposto di F1, a quelle puramente “giornalistiche”, come le possibili cause della mancanza di spettacolo e le possibili variazioni regolamentari future. Qualcuno chiede a Buemi come avvenga la preparazione atletica e come si sente a guidare spesso di fianco ad un 7 volte campione del mondo come Schumacher e Seb non risparmia battute e sorrisi, conquistando l’affetto degli oltre 700 studenti presenti. L’ultima domanda è per l’ingegner Amico, al quale viene chiesto di ripercorrere tutto il suo iter universitario prima di approdare in F1.

Visibilmente emozionati entrambi gli ospiti, veramente colpiti dall’interesse dei ragazzi per la F1.

E’ stato molto bello vedere questa gente molto interessata alla Formula 1 – afferma ai nostri microfoni Buemi.  E’ la prima volta per me ma credo che saranno tutti contenti. Domani ho un pò di tempo per andare in giro e conoscere Napoli, anche se ci sono già stato per correre con i kart a Sarno. E’ stato un piacere venire qui e parlare di Formula 1.”

Estremamente contento l’ing. Gianvito Amico, che, grazie a quest’esperienza, ha ripercorso emozionato la sua brillante carriera:

E’ andata molto bene! Vedere tanti ragazzi e professori molto interessati al nostro mondo è sempre molto bello. Questa esperienza è stata molto utile e stimolante per i ragazzi e vuole dimostrare che questo mondo non è una chimera ma ci si può arrivare.

Qualche parola anche sulla manifestazione che li vedrà protagonisti oggi sul lungomare di Mergellina a via Caracciolo.

Ieri sera siamo passati dal lungomare dove i tecnici stavano allestendo i paddock ed è veramente tutto molto bello. E’ davvero molto emozionante avere il Golfo di Napoli sullo sfondo e con il calore della gente di Napoli sarà veramente una bella emozione.

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