GP Brasile: i precedenti

Il GP del Brasile è il primo match ball per Fernando Alonso. La location potrebbe essere di buono auspicio per i tifosi Ferrari: sulla pista di Interlagos infatti sono stati assegnati gli ultimi 5 titoli iridati con gare spettacolari. La corsa brasiliana fa parte del calendario dal 1973 e da allora il Circus non ha più abbandonato il paese sudamericano. Riviviamo le ultime 5 emozionanti edizioni del GP brasiliano.

2005 – Alonso arriva in Brasile con l’obiettivo 3° posto che gli consentirebbe di festeggiare il titolo con 2 gare d’anticipo. Partito dalla Pole, lo spagnolo non fallisce l’obiettivo centrando il terzo gradino del podio che gli consente di diventare il più giovane campione della storia. A vincere la gara è Montoya davanti a Raikkonen: prima doppietta McLaren dal Gp d’Austria 2000. Schumacher è bravo ad arrivare in 4° posizione davanti a Fisichella, Barrichello e Button. Un brutto incidente in partenza coinvolge Pizzonia e Coulthard. Ritiro anche per Webber.

2006 – L’edizione 2006 verrà ricordata come l’ultima gara (prima del rientro nel 2010) di M. Schumacher piuttosto che per la vittoria di Massa o il 2° iride (matematico) di Alonso. Solo la matematica consente al ferrarista di sperare di poter centrare l’8° titolo nella sua gara d’addio. Il tedesco, bloccato da problemi tecnici in qualifica e da una foratura nei primi giri, recupera dall’ultima posizione sfoderando una serie di sorpassi strepitosi. La sua incredibile rimonta si conclude al 4° posto. A vincere è dunque Massa, davanti ad Alonso, al quale bastava un solo punto per diventare campione 2006. Sul podio c’è anche Button, mentre Raikkonen chiude 5°. Un incidente tra le Williams al primo giro mette KO Webber e Rosberg.

2007 – In Pole c’è Massa, ma l’attenzione è tutta su Hamilton, Raikkonen e Alonso: i tre si giocano il titolo in una gara, con l’inglese avanti rispettivamente di 7 e 4 punti sul finlandese e sullo spagnolo. Al via Massa chiude Hamilton e Raikkonen ne approfitta. L’inglese ingaggia un duello con il compagno Alonso che lo porterà nella via di fuga. Ma la gara di Hamilton diventa un incubo al 7° passaggio: la sua McLaren rallenta all’improvviso e Lewis sprofonda in ultima posizione per la felicità dei ferraristi che iniziano a credere alla rimonta quasi impossibile. Rimonta che si concretizzerà: Hamilton con grinta prova a imitare lo Schumacher del 2006, ma non va oltre il 7° posto (gli serviva un 5° posto per vincere il titolo). Raikkonen, con la vittoria cedutagli da Massa al 2° pit stop, si laurea campione del mondo al primo anno in rosso. Festeggiano con lui sul podio Massa e Alonso, quasi sollevato dalla vittoria del finlandese piuttosto di vedere il compagno-rivale campione. Nel dopo gara il giallo benzina di BMW e Williams non porta alcun cambiamento alla classifica e Raikkonen può così festeggiare.

2008 – E’ ancora il GP del Brasile a dover assegnare il titolo. Hamilton e Massa arrivano a giocarsi l’iride staccati di 7 punti. I colpi di scena iniziano già poco prima del via: un forte scroscio d’acqua fa rimandare la partenza di 10 minuti. Massa e Hamilton al via mantengono le rispettive posizioni di partenza (1° e 5°), ma quando la pista si asciuga, Hamilton perde posizioni per merito dei piloti che hanno cambiato le gomme precedentemente. Il britannico riesce a riportarsi in 4° posizione, dietro al solitario Massa, a Raikkonen ed Alonso. Hamilton sarebbe quindi campione, ma a 7 giri dal termine la pioggia renderà il finale di gara indimenticabile. Tutti i principali protagonisti vanno ai box a cambiare le gomme, mentre le BMW e le Toyota restano in pista per tentare di guadagnare posizioni. Hamilton rientra in pista al 5° posto: al 4° si è infatti infilato Glock che gira con gomme d’asciutto. A 2 giri dal termine, un leggero errore di Hamilton consente a Vettel di sorpassare Lewis: sarebbe ora Massa campione del mondo. La gara termina con Massa che vince, con i tifosi e meccanici Ferrari che già esultano per l’impresa compiuta. Ma la vera impresa la compie Lewis Hamilton sorpassando Glock a due curve dall’arrivo laureandosi campione del mondo (il più giovane di sempre). Una beffa atroce per i ferraristi, una vittoria che ancora oggi fa gioire i tifosi McLaren in una gara comunque unica.

2009 – La Pole di Barrichello con Button 14° accende la torcida brasiliana che crede nell’impresa del loro idolo locale di poter ribaltare la situazione. Le Red Bull di Webber e Vettel sono 2° e 16°. Al via il brasiliano mantiene la posizione sull’australiano, ma nel primo giro un incidente mette KO Sutil, Trulli e Alonso, facendo attardare anche Raikkonen e Kovalainen. Button, Vettel e Hamilton (partito 17°) così pian piano recuperano posizioni, mentre Webber prende la testa della corsa al primo pit stop. Non ci saranno problemi per l’australiano, che andrà così a vincere davanti a Kubica e Hamilton. Button riesce a chiudere in 5° posizione laureandosi campione del mondo con una gara d’anticipo. Vettel finisce 4°, solo 8° Barrichello, vittima di una foratura mentre difendeva il 3° posto da un attacco di Hamilton. Male le Ferrari: Raikkonen solo 6°, Fisichella 10°. Sorprende in positivo la gara d’esordio di Kobayashi: il giapponese chiude 9° dopo aver lottato a lungo anche con Button.

ALBO D’ORO

1973 – E. Fittipaldi (Lotus-Ford)
1974 – E. Fittipaldi (McLaren-Ford)
1975 – C. Pace (Brabham-Ford)
1976 – N. Lauda (Ferrari)
1977 – C. Reutemann (Ferrari)
1978 – C. Reutemann (Ferrari)
1979 – J. Laffite (Ligier-Ford)
1980 – R. Arnoux (Renault)
1981 – C. Reutemann (Williams-Ford)
1982 – A. Prost (Renault)
1983 – N. Piquet (Brabham-BMW)
1984 – A. Prost (McLaren-TAG)
1985 – A. Prost (McLaren-TAG)
1986 – N. Piquet (Williams-Honda)
1987 – A. Prost (McLaren-TAG)
1988 – A. Prost (McLaren-Honda)
1989 – N. Mansell (Ferrari)
1990 – A. Prost (Ferrari)
1991 – A. Senna (McLaren-Honda)
1992 – N. Mansell (Williams-Renault)
1993 – A. Senna (McLaren-Ford)
1994 – M. Schumacher (Benetton-Ford)
1995 – M. Schumacher (Benetton-Renault)
1996 – D. Hill (Williams-Renault)
1997 – J. Villeneuve (Williams-Renault)
1998 – M. Hakkinen (McLaren-Mercedes)
1999 – M. Hakkinen (McLaren-Mercedes)
2000 – M. Schumacher (Ferrari)
2001 – D. Coulthard (McLaren-Mercedes)
2002 – M. Schumacher (Ferrari)
2003 – G. Fisichella (Jordan-Ford)
2004 – J. P. Montoya (Williams-BMW)
2005 – J. P. Montoya (McLaren-Mercedes)
2006 – F. Massa (Ferrari)
2007 – K. Raikkonen (Ferrari)
2008 – F. Massa (Ferrari)
2009 – M. Webber (Red Bull-Renault)

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