Aldo Costa “Ferrari estrema nel 2011”

Ai tifosi Ferrari, ancora traumatizzati per la recente sconfitta mondiale ma innamorati persi della Scuderia non potranno che far piacere le parole di Aldo Costa. Intervistato da Repubblica il direttore tecnico del Cavallino fa il punto sulla situazione attuale del team e promette per l’anno prossimo una mentalità diversa, più attacco e meno difesa, e una vettura innovativa e competitiva sin da subito.

“Non saremo mai più catenacciari, andremo sempre in pista per fare il massimo”. Tambureggianti e impetuosi, finalmente. Poi come giusto che sia il d.t. non vuol sentir parlare di tagli e licenziamenti, ma soltanto di un’approccio costruttivo per risolvere i problemi e anticipa alcune novità strategiche “Alcune notti ho letteralmente gli incubi per quanto successo a Yas Marina, ma l’automatismo “errore-colpevole-testa tagliata” non mi piace. Preferisco un atteggiamento più razionale, capiamo cosa è successo e dove si è sbagliato. Poi interveniamo. Per prima cosa facendo in modo che certe scelte vengano condivise  e poi creando un “remote garage”, un gruppo di tecnici che ci segua da gara in collegamento via radio, in modo che a distanza si possa gestire più lucidamente la pressione” A dire il vero quest’ultima non è proprio un’innovazione, da anni c’è un gruppo di tecnici che segue le gare della McLaren dalla futuristica sede Paragon di Woking.

Con onestà intellettuale Aldo Costa ammette però che la Red Bull da due anni è l’auto più performante  ma a Maranello sono fiduciosi di colmare il gap “La nostra ambizione per il 2011 è di raggiungere la Red bull in inverno e poi mantenere il nostro ritmo di sviluppo che è la nostra forza, in questo biennio abbiamo pagato una galleria del vento un po’ datata. Ma adesso abbiamo risolto il problema, siamo all’inizio di una nuova era”.

L’inizio di una nuova era, espressione incoraggiante, ventata di ottimismo e desiderio di immediata riscossa. Solo così ci si rialza dalle sconfitte più amare, dalle quali a primo impatto sembra difficile ripartire. Ma alla Rossa serve la miglior vettura del lotto per vincere i titoli in palio, lo sa il reponsabile del progetto che infatti aggiunge “La Ferrari del 2011 sarà estrema. Dal punto di vista dei regolamenti, intendo. Ci saranno aree della macchina ai limiti del consentito”. Superarlo quasi quel sottile limite, in una parola sola osare, ovviamente Aldo Costa non dice come, ma è facile pensare che si riferisca ad ali mobili posteriori, diffusore, Kers e perchè no all’ala soffiata, quest’ultima formalmente vietata come F-Duct ma che rimane insieme alle altre citate una delle zone oscure della normativa.

Una  Ferrari tosta e aggressiva dunque, ecco lo scatto di mentalità che in molti chiedevano al team. Mai più scelte conservative, mai più paura delle zone d’ombra delle regole ma via libera alla creatività  con l’obiettivo quasi dichiarato di tornare a fare scuola come nei primi anni del millennio. Ferrari con la speranza di andare in fuga, sin dal Barhein, così da lasciarsi dietro lattine, frecce d’ argento ma soprattuto indigesti passi falsi…

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