Delusione Heidfeld. Sarà Petrov l’uomo Lotus Renault?

Qualcuno sa se Heidfeld è alla fine giunto al traguardo? Perchè quasi nessuno è al corrente che, ebbene si, anche lui ha partecipato al primo gran premio della stagione. Saranno parole un pò dure, ma la prestazione di Nick Heidfeld a questo primo appuntamento di Formula 1 è stata molto più che deludente, soprattutto in virtù del fantastico terzo posto del compagno di squadra, uno che ha lottato fino all’inizio di questo campionato per tenersi stretto il sedile e c’è riuscito non certo per meriti suoi.

In realtà Nick è arrivato al traguardo, ma solo in una mediocre quattordicesima posizione; considerando poi che si sono ritirati ben 8 piloti, praticamente Heidfeld è arrivato terz’ultimo, appena davanti a Trulli e D’Ambrosio. La squalifica delle Sauber lo ha poi graziato al dodicesimo posto finale, ma poco importa: ha cominciato malissimo la stagione e da lui ci si aspettava molto di più, punto.

Già in qualifica c’erano stati i primi segnali di difficoltà; la sua Lotus Renault non riusciva ad andare oltre la diciottesima posizione e quindi la Q1, mentre il suo compagno di squadra saltava di sessione in sessione, fino ad agguantare un’ottima sesta posizione finale, ad appena sette decimi dalla Ferrari di Alonso. La difficoltà in qualifica però ci può stare; abbiamo visto anche i migliori commettere qualche errorino e una scelta di tempo imprecisa può rivelarsi fatale. Il suo rendimento in gara però ha confermato che Heidfeld, semplicemente, non c’è; non è veloce, non ha passo, non ha ritmo gara, non ha visuale di gara e neanche è in grado di sfruttare le potenzialità della sua Lotus, cosa che invece è riuscita benissimo al compagno di box.

Il russo si è comportato da pilota di esperienza; dopo un’ottima partenza, ha tenuto un passo brillante e soprattutto è riuscito ad utilizzare in maniera impeccabile gli pneumatici, tornando ai box per sostituirli solo in due occasioni, praticamente come Vettel ed Hamilton, e ciò gli ha permesso di finire sul gradino basso del podio davanti ad Alonso. E’ già chiaro che la chiave di volta di questo campionato saranno proprio gli pneumatici e lui ha già dimostrato di aver capito come utilizzarli meglio di altri. A fine gara abbiamo avuto l’impressione di trovarci al cospetto di un pilota che è sensibilmente migliorato dall’anno scorso, soprattutto dal punto di vista mentale, e che ha intenzione di mettere alla prova tutto il suo talento.

Heidfeld doveva essere il “Kubica” della situazione; era stato indicato già nei test come l’unico al momento in grado di sostituire degnamente lo sfortunato pilota polacco e sviluppare nella direzione giusta la macchina. Dopo questo gran premio Nick sarà sicuramente un pò meno “quick”, ma speriamo che sia stato solo un “incidente di percorso” e che il pilota tedesco riuscirà a dimostrare quanto vale. La Lotus ha confermato anche con Petrov di avere una monoposto validissima; sarebbe proprio un peccato che fosse proprio Heidfel a far rimpiangere Kubica…

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