I Piloti si schierano contro il DRS a Monaco

Nelle scorse settimane si era parlato di un possibile accantonamento del sistema DRS (l’ala mobile) per il Gran Premio di Monaco. Sul lento e tortuoso tracciato cittadino, l’ala mobile potrebbe avere più rischi che vantaggi.

Alcuni team avevano sollevato la questione sicurezza, proponendo di non utilizzare l’ala per il weekend monegasco. Non tutte le squadre, però, si sono trovate d’accordo perché il divieto – secondo alcuni – avrebbe costretto le squadre a sviluppare delle ali posteriori alternative.

La FIA ha deciso, dunque, di non imporre il divieto dell’ala mobile. Numerose sono le preoccupazioni da parte dei piloti. Tra le tante, troviamo l’autorevole e duro parere di Rubens Barrichello. Il brasiliano è il rappresentante della Grand PRix Driver Association (GPDA) ed ha voluto rilasciare delle dichiarazioni a nome di quello che rappresenta.

Dalle colonne del settimanale Autosport, Barrichello tuona: “Penso che sia stata presa la decisione sbagliata. Mi piacerebbe molto mettere in macchina coloro che si sono opposti alla nostra proprosta, così da fargli vedere cosa significa fare il tunnel con l’ala aperta. C’è il rischio che possa accadere qualcosa di brutto. Quando poi sarà successo, magari sentiremo dire: dall’anno prossimo non useremo più il DRS qui”.

Ancora una volta, Rubens ammette che i piloti non hanno avuto il giusto peso nella vicenda: “I piloti non sono stati ascoltati, come invece era giusto che fosse. Immagino già una corsa con dei lunghi periodi di safety car. Quello che non capiscono è che Montecarlo non è il posto adatto per i sorpassi. Pensando di farli arrivare con l’uso del DRS? Potrebbe anche darsi, ma qualcuno potrebbe anche farsi male”.

Come dar torto ai piloti in questa situazione? Inutile tirare fuori il solito discorso “Non ci sono più i piloti di una volta”, perché non ha molto senso. La F1 moderna è stata modello da seguire nel motorsport, dove lo spettacolo ha fatto spesso rima con sicurezza. Speriamo che continui ad essere così e a Montecarlo tutto vada liscio.

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