Button vincitore morale, Lewis perde e dà scandalo

Sapere di poter vincere e tornare invece a casa con le briciole. É certamente la McLaren la grande sconfitta di questo GP di Monaco 2011: un po’ per sfortuna, un po’ per errori. Button chiude con un terzo posto di tutto rispetto ma che sta stretto, per quello che ha dimostrato Somerset Boy; Hamilton chiude sesto ma con infamia e senza lode.

Da una parte abbiamo quello che é certamente il vincitore morale della gara: Button, apparso come il più costante, uno dei più veloci e consistenti durante tutto il GP; dall’altra abbiamo il perdente morale: Hamilton. Perdenti le sue scelte in qualifica che hanno poi condizionato una gara anche troppo gagliarda. Perdente il suo atteggiamento in gara, condotta aizzato da una disordinata smania di rifarsi, prendendosela contro tutto e tutti: pregevoli alcuni suoi sorpassi (vedi quello su Shumy), ma ha rovinato la gara di gran parte dei suoi avversari, beccandosi un meritatissimo drive through dopo il contatto con Massa, e altri 20 secondi di penalty dopo la fine della gara per aver causato il carsh di Maldonado dopo la ripartenza. Lewis mantiene comunque il suo sesto posto finale, ma ha avuto parole di fuoco contro i giudici di gara: “É uno scherzo, questo atteggiamento degli stewards nei miei confronti mi sembra un ridicolo scherzo, dice di non avere colpe in merito alle collisioni con Massa e Maldonado. Lewis arriva anche ad imputare questo trattamento da parte dei giudici alla sua pelle nera! Poi se la prende anche coi colleghi drivers apostrofandoli come “ridicoli”. Sarebbe stato Maldonando ad effettuare una manovra scorretta: Questi piloti sono davvero ridicoli, proprio stupidi”. Una degna conclusione del week end di Hamilton, davvero poco “principesca”, oltre che ingiustificata.

Tronando alla gara. Le cose sembravano mettersi davvero bene per Button, partito in seconda posizione e rimasto sempre abbastanza vicino a Vettel nella primissima parte della gara. Poi il primo pit al 16esimo giro, Vettel rientra un giro dopo: é la svolta della gara del pilota inglese, o almeno sembrava poterlo essere. Dopo la prima girandola di pit stop Button é in testa, si mette dietro Vettel e Alonso e comincia ad inanellare giri veloci che gli valgono un distacco su Vettel che supera i 10 secondi. Poi gli altri pit, e la Safety Car a seguito del crash di Massa, causato indirettamente da Hamilton. L’anglo-caraibico affianca infatti Massa all’interno del tunnel dopo averlo toccato al retrotreno. Il brasiliano perde il controllo dopo pochi metri e va a sbattere inesorabilmente appena fuori dal sottopassaggio.

La strategia, sbagliata, porterà Button a fermarsi per ben 3 volte, Alonso 2, Vettel 1. É la chiave di volta della gara. Sembra impossibile che Vettel possa rimanere fuori tutti questi giri con le stesse gomme. E infatti Button e Alonso gli si fanno sotto. Al 47esimo giro Button (secondo, dopo il suo secondo pit stop) é incollato a Vettel (primo, con un solo pit). Dal muretto McLaren capiscono che se si vuole vincere Button deve tentare di sorpassare Vettel in pista. Poi il terzo pit stop per Button. Al rientro é terzo dietro Vettel e Alonso ma ricuce subito il gap, confermandosi il più veloce. Ma davanti Vettel fa da tappo a tutti e chiude tutte le porte. Vettel é in difficoltà ma regge. La ripartenza poi, dopo il crash che ha coinvolto Alguersuari e Petrov, non fa che facilitargli le cose, consentendogli di cambiare finalmente le gomme e di vincere comodamente, lasciandosi Alonso e Vettel alle spalle. Hamilton trova il tempo di causare un altro crash, quello di Maldonado.
Per la McLaren questo GP di Montecarlo 2011 verrà ricordato come quello che poteva essere e che non é stato. Peccato.

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