Ferrari: ogni smentita è una conferma…

In queste settimane se ne leggono di tutti i colori sui vari media internazionali riguardo il futuro della Ferrari in Formula 1. Ogni piccola indiscrezione viene fatta diventare un notizione, andando ad alimentare discussioni spesso basate sul nulla, che servono solo a riempire pagine di un blog o di un quotidiano, come se servisse a qualcosa. Partiamo intanto da un presupposto: i giornalisti, anche quelli sportivi, dovrebbero cercare di divulgare la verità, ma spesso non è così semplice. Non prendete questo articolo come la volontà di sentenziare su quanto accade in Ferrari, ma consideratelo come un punto della situazione, in grado di aggiornarvi su come stanno i fatti allargando le vedute, confrontando i vari punti di vista che nelle ultime settimane abbiamo avuto da diverse fonti. Per le certezze assolute,  suonare in Via Abetone inferiore numero 4, Maranello. E sperate che non vi apra il Cola.

Quello che ci ha messo la pulce nell’orecchio è che  ogni indiscrezione venga prontamente bollata dall’Ufficio Stampa Ferrari come idiozia. Va bene che noi giornalisti ne scriviamo tante, ma non fino a questo punto. Cerchiamo di analizzare i fatti, partendo da qualche settimana fa con il caso del sollevamento di Aldo Costa dal suo incarico di direttore tecnico.

CASO COSTA, IL GIALLO CONTINUA: quello che ci hanno raccontato è che la sua testa sia saltata perché Costa è troppo conservatore, privo di qualunque lampo di genio e un’altra caterva di cattiverie sparate a raffica sull’ingegnere. Perché, non dimentichiamoci, che a certi livelli anche quello considerato più “scarso” è comunque un mezzo genio. Il 24 maggio scorso, alla vigilia del GP di Monaco, Costa viene silurato.

Il motivo? Serviva un capro espiatorio. Chi segue il giornalista Leo Turrini, molto vicino a Maranello, avrà sicuramente letto lo sfogo di un “fantomatico” membro interno della gestione sportiva, che Leo chiama ironicamente “Gola Profonda”, per non svelarne l’identità. Vi riportiamo alcuni passaggi interessanti per mera cronaca:

“A voi giornalisti stanno raccontando un sacco di balle. Vanno sul sicuro, perché siete un bell’esercito di propagandisti. Prendi il mantra più recente: Costa non andava bene perché troppo conservatore, scarsamente creativo. […] E’ vero esattamente il contrario! Come direttore tecnico, Costa si lamentava con Tombazis per la scarsa audacia di certe soluzioni. […] Aldo andava sostituito per altre ragioni e non così, non pugnalandolo alla schiena mentre credeva di dover partire per Montecarlo…”

Questo è quello che riporta il giornalista sul suo blog, ma la fonte anonima non è mai sicura. Anzi, il più delle volte è il risultato di pensieri autoprodotti e messi lì a nome di un signor nessuno, così mal che vada si può dare la colpa a qualcuno che non esiste.

Anche la storia della galleria del vento obsoleta, più volte ripresa anche dai quotidiani nazionali, fa un po’ acqua da tutte le parti. Addirittura tale “Gola Profonda” ammetterebbe che Costa comunicò a Domenicali, nell’ultimo giorno di test a Barcellona, che i dati tra pista e simulazione erano discordanti. Possibile che un team principal venga aggiornato così in ritardo? E la galleria del vento di Colonia, ex-Toyota, sbagliata anche quella? Il mistero si infittisce.

RIVOLUZIONE DELL’ORGANICO – Qui le varie fonti concordano: la Ferrari rafforzerà l’organico con tecnici in arrivo dall’estero e su consiglio di Pat Fry. Ci è dato sapere che tra i papabili arrivi ci sarebbe James Key (Sauber), già contattato dopo la prima gara a Melbourne, o il ritorno di John Iley (McLaren), che fino al 2009 aveva ricoperto a Maranello il ruolo di capo aerodinamica e galleria del vento.

Se il comparto tecnico potrebbe subire lievi variazioni, restano però ancora dubbi su quello gestionale. Il primo indiziato è sicuramente Stefano Domenicali. Si parla già da tempo, infatti, di una sua sostituzione con un pezzo da novanta come Briatore. Cosa poteva fare la Ferrari, se non smentire? Qualche giorno fa avevamo provato ad ipotizzare l’arrivo di Flavio, ma solamente nel 2013 [Leggi post]. Il manager piemontese, infatti, non potrebbe arrivare già l’anno prossimo, perché la sua squalifica per il crash gate termina il 31 dicembre 2012. Segnatevi questa data, perché scade anche il contratto dei team con Ecclestone in quel periodo, e la cosa non è da sottovalutare. Probabilmente tutte le visite di Flavio a Maranello hanno un altro scopo, ma c’è gente vicina alla squadra pronta a mettere la mano sul fuoco sull’arrivo di Briatore a squalifica conclusa.

Se si chiede al diretto interessato del suo arrivo a Maranello, ben che vada ti manda con nonchalance a quel paese. Se si chiede alla Ferrari, risponde che è un’idiozia. Bon, ma ci aspettiamo veramente che vengano a dire a noi cosa bolle in pentola?  Ci rimarrà il dubbio ancora per qualche mese…

MERCATO PILOTI: Su Felipe, abbiamo discusso centinaia di volte. L’ultima volta abbiamo anche fatto un viaggio nella crisi di Felipe [Leggi post], che di tornare ai livelli d’un tempo, proprio non gli riesce. Così, insieme alla controversa situazione dei tecnici, a Casa Modena ci si aggiunge anche il problema dei piloti. La Rossa ha dato fin troppa fiducia a Massa, ma adesso è ora di cambiare. I nomi che più realisticamente circolano sono essenzialmente due: Nico Rosberg e Sergio Perez.

Iniziamo dal più giovane Perez. Fa già parte della famiglia Ferrari, grazie alla Driver Academy. Potrebbe rappresentare la giusta scelta per affiancare Alonso nei prossimi anni, ma l’inesperienza del giovane messicano potrebbe giocare brutti scherzi. Se la scelta cadesse su di lui, sarebbe più giusto lasciarlo un altro anno alla Sauber, con Massa in Ferrari fino alla fine naturale del suo contratto, al termine di 2012. L’altra alternativa è Nico Rosberg. Il tedesco, nonostante la giovane età, può vantare un buon bagaglio d’esperienza che potrebbe essere molto utile. In coppia con Alonso, sarebbe davvero perfetto. Unico neo? Di certo Nico non si chinerebbe al cospetto del Principe delle Asturie, questo è più che naturale. Ma sarà abbastanza per fermare lo sbarco di Rosberg a Maranello?

SMENTITE – olè! Tanto per chiudere in bellezza, Domenicali ha smentito i contatti con Rosberg: “Le ho lette queste voci. Posso garantirvi al 100% che non ci sono stati contatti”. Colajanni rincara la dose: “Il presidente ha già confermato Massa per il 2012”. Peccato che il Cola faccia finta di non ricordare che storicamente, i contratti Ferrari hanno fatto la fine della carta igienica. Chiedere a Raikkonen.

Inoltre, spesso le smentite si sono presentate come conferme nei mesi successivi. Qualche esempio? In Ferrari si negavano al 100%  i contatti con Raikkonen per il 2007  e con Alonso nel 2010. Così, tanto per ricordarcelo…

SI PENSA AL 2012 – In una situazione come quella attuale, pensare di recuparere il gap dalla Red Bull è assolutamente impensabile. E nonostante le dichiarazioni pubbliche vedano la Ferrari ancora motivata, la realtà sembra ben diversa. Quest’anno è ormai perso, ma a differenza del 2009, si continuerà a lavorare sullo sviluppo della vettura, portando diverse novità tecniche da provare nei weekend di gara e sopperire così alla mancanza di test durante la stagione.

In pratica, la 150° Italia dovrebbe diventare una sorta di monoposto laboratorio per sperimentare idee e soluzioni di Tombazis e Fry. Perché è impensabile abbandonare il progetto e recuperare il gap l’anno seguente solo con le idee su un foglio di carta bianco. Si rischierebbe davvero di buttare un altro anno via e adesso, in Ferrari, nessuno è disposto a soffrire ancora.

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