Mercedes: veloci, ma non abbastanza

Tanti problemi ancora da risolvere per la Mercedes che stenta a trovare il bandolo della matassa. Facce scure ai box delle frecce d’argento, nonostante il programma del venerdì sia stato completato senza grandi problemi.

Il quarto posto ottenuto da Schumacher nella seconda sessione di libere, non fa perdere quell’approccio realistico al tedesco che, molto candidamente,  ha ammesso che il podio è ancora fuori portata: “E’ stato un venerdì classico, abbiamo provato diversi setup come al solito, concentrandoci poi sui long run. Tutto sommato sono soddisfatto perché siamo riusciti a portare avanti un sacco di lavoro. Un po’ più difficile è stata la prima sessione, dove abbiamo avuto dei problemi da risolvere. Siamo consapevoli che in condizioni normali, non siamo ancora abbastanza forti di poter lottare per il podio e, con molta probabilità, in qualifica ci ritroveremo in quarta fila”.

Il realismo di Schumacher si sposa con il muso lungo di Nico Rosberg, autore oggi di diversi errori dovuti alla pista sporca e al bilanciamento precario della sua MGP W02: “Ho avuto una mattina difficile, ho cambiato alcune cose sul setup e poi ho migliorato questo pomeriggio. Non sono completamente soddisfatto della mia vettura al momento. Ci sono alcune cose nuove a cui dobbiamo adattarci per questo weekend, come la nuova regola per la mappatura del motore, questo renderà le cose un po’ più impegnative. Stasera, insieme alla squadra, ci sarà grande lavoro da fare, ma spero di avere delle buone qualifiche domani”.

I tempi sul giro dimostrano che sui long run, la Mercedes ha tempi piuttosto costanti, ma come ha specificato Schumacher è difficile infastidire i top team in condizioni di gara ordinarie. Anche per questo, forse, il tedesco sente l’odore dell’occasione persa a Montréal…

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