Vettel: “Non sarà facile come lo scorso anno”

La Red Bull sembra non volare più come lo scorso anno, ma non c’è da illudersi sulle potenzialità della vettura. Per chi sogna la RB7 fuori dalle prime due file, consigliamo di guardare solamente i tempi assoluti nelle libere 2.

Esattamente un anno fa su questa pista il team di Milton Keynes dominava letteralmente, relegando un secondo a tutti i rivali più vicini.
Dopo le prime due sessioni di libere sul circuito dell’Hungaroring, le cose sembrano notevolmente cambiate ed è lo stesso Vettel a dichiararlo: “Non va così male come sembra, ma di certo non penso sia come l’anno scorso. Siamo tutti molto più vicini, con McLaren e Ferrari molto veloci, dobbiamo migliorare velocemente per assicurarci di piazzarci davanti”.

Il paragone con l’anno passato è pesante. La monoposto sembrava incollata ai binari, mentre adesso la situazione è leggermente diversa. E’ anche vero che in queste tre ore di prove odierne, abbiamo avuto temperature basse e pista piuttosto scivolosa, ma resta la sensazione che le Red Bull siano leggermente più in difficoltà rispetto ai propri avversari diretti. Sensazioni, appunto.

Isolando i tempi nel long rung di Vettel e Webber, notiamo come il tedesco sia molto più costante del compagno di squadra, girando costantemente sull’1:27, mentre Webber ha registrato tempi anche in 1:26. Il passo medio di Vettel è stato 1:27.4 mentre quello di Webber 1:27.6. Ovviamente, restano dati parziali, perché non conosciamo i carichi di carburante e lo stint di gara simulato da ogni pilota.

Tuttavia, Vettel si è detto sicuro che sarà una gara combattuta e fortemente condizionata dall’usura degli pneumatici: “La cosa più importante sarà considerare la gestione delle gomme e ottenere il massimo dagli pneumatici per lo stint nel suo complesso, cercando di non farli decadere troppo in fretta, sarà davvero dura”. Secondo le prime stime della Pirelli, le gomme soft dovrebbero poter garantire 25 giri, mentre le supersoft 15.

Non certo al settimo cielo Mark Webber che, durante la prima sessione, ha anche perso il controllo della propria monoposto, andando a sbattere contro il guardrail: “E’ stato un mio errore, ho tagliato l’erba sintetica ed ho colpito la barriera, ma per fortuna ho danneggiato solo il muso. Abbiamo recuperato nel pomeriggio e fatto molto chilometri. La vettura va bene, ma sarà piuttosto difficile gestire le gomme, abbiamo ora un sacco di dati da analizzare”.

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