Bruno Senna festeggia i primi punti in F1

Un altro weekend dalla doppia faccia per la Lotus Renault GP. Nonostante la vettura fosse più competitiva qui a Monza, c’è ancora una vettura nero oro tra i ritirati alla prima curva, anche se per errori altrui. Vitaly Petrov è stato letteralmente travolto, insieme a Rosberg e Barrichello, da Liuzzi che è arrivato come una scheggia impazzita alla prima variante, creando un po’ di scompiglio.

Un weekend da dimenticare per Petrov. Mercoledì aveva preso una pallonata in pieno viso, rimediando un occhio nero, oggi ha fatto il bis. Ma un conto è ricevere addosso un pallone, un contro una vettura di F1 in piena velocità. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma la delusione di Vitaly era comprensibile: “Avevo fatto una buona partenza ma Liuzzi mi ha travolto, non potevo fare nulla per evitarlo. Sono contento di non essermi fatto male, sarebbe potuto essere un brutto incidente. Mi spiace solo che il nostro potenziale non si sia tradotto in punti oggi. Mi concentrerò su Singapore dove porteremo un aggiornamento tecnico importante”.

Ha invece motivo di sorridere Bruno Senna. Il pilota brasiliano si conferma ancora come un pilota dalla poca esperienza ma che ha tutte le carte in regola per rimanere in Formula 1 e pretendere una vettura competitiva. E’ un giorno importante per lui, perché con il nono posto conquistato, può festeggiare i primi punti nella categoria: “Sono contento perché il risultato arriva già oggi. Abbiamo sofferto un po’, ma i ragazzi mi hanno messo in condizione di potermi battere. Il ritmo della nostra vettura è evidentemente buono, ma avrei voluto avere ancora un giro in più per andare a prendere Di Resta e raggiungere l’ottavo posto, oggi era alla nostra portata. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, non vedo l’ora di volare a Singapore”.

La gara di Senna è da sottolineare: dopo l’incidente alla prima curva, Bruno si è ritrovato in diciottesima posizione, dimostrando così al grande pubblico che anche lui ha qualcosa da dire in F1. Alan Permane, Chief Race Engineer, ha ammesso: “La safety car ci ha permesso di cambiare strategia, avevamo iniziato con le medie perché pensavamo che Nico provasse un singolo stop e rimanere bloccati dietro di lui sarebbe stato un vero peccato. Bruno ha fatto il resto, recuperare fino al nono posto non è male, ha dimostrato che possiamo avere un finale di stagione interessante”.

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