E se la RB7 usasse un preriscaldo del gruppo ruota?

Dalla RB7 c’è sempre qualcosa da imparare. Dallo scorso GP del Belgio, sulla monoposto della Red Bull è apparso un particolare coperchio che va a sigillare le pinze dei freni, grazie ad un nastro isolante termico, quando la vettura è ferma ai box.

Il particolare sembrava piuttosto irrilevante, ma secondo l’autorevole parere di Giorgio Piola, pare che i cestelli nascondano al loro interno una sorta di anello metallico che copre la dimensione della fascia d’attrito del disco. Tale elemento viene riscaldato in precedenza e poi montato intorno al mozzo, tolto solamente dal gruppo ruota solo al momento di montare gli pneumatici.

A cosa serve realmente tale sistema? Inizialmente si era ipotizzato ad un dispositivo per mandare in temperatura i dischi dei freni, ma la cosa non convinceva del tutto. L’ipotesi più realistica sembra legata agli pneumatici. Pare, ed il condizionale è d’obbligo, che il sistema venga utilizzato per creare una temperatura più omogenea all’interno del gruppo ruote per avere pneumatici più caldi rispetto agli altri prima di entrare in pista.

Metodo illegale? Siamo alle solite. Diciamo molto border line dato che c’è già una regola – introdotta nel 2006 – che vieta l’utilizzo di dispositivi all’interno del cerchio per scaldare gli pneumatici.

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