Hamilton accusa Schumacher: “Mi ha ostacolato”

Lewis Hamilton ha mancato il suo ultimo tentativo nelle qualifiche del GP del Giappone non riuscendo ad iniziare un giro nel tentativo di migliorare il suo crono in Q3. Quello appena visto a Suzuka è stato un Lewis particolarmente agitato e lo ha confermato anche una volta sceso dalla monoposto.

Arrivato in pitlane, Hamilton è sceso dalla monoposto e si è diretto subito da Schumacher per mostrare tutto il suo disappunto per una manovra del tedesco nelle ultime fasi della qualifica. Secondo l’anglocaraibico, è stato proprio l’essere stato disturbato da Schumacher a compromettergli l’ultimo giro di qualifica.

Racconta così l’episodio il diretto interessato: “Jenson era davanti a me ed ha rallentato per ottenere il suo spazio per effettuare il giro veloce. A mia volta, ho rallentato prima dell’ultima chicane per assicurarmi di avere il giusto spazio tra la sua e la mia vettura. Ma appena stavo per entrare nella chicane e iniziare il giro veloce, Webber mi si è infilato dentro. Non avevo visto, però, che anche Schumacher mi stava superando ed abbiamo rischiato il contatto! E’ stato molto pericoloso!”.

Il punto di vista di Schumacher è invece un po’ differente e minimizza sull’accaduto, scaricando la colpa sull’anglocaraibico. Il tedesco si trovava in pista per effettuare l’unico giro, seppur non cronometrato, per conservare la sua settima posizione. Trovatosi Hamilton davanti, racconta: “In quel momento ero in pista perché non sapevo se Kobayashi o qualcun’altro dei miei avversari fosse in pista per impostare un tempo. Dunque ho dovuto provare a spingere al massimo, se non fossi passato lì avrei perso un’occasione. Lewis a quel punto mi ha spinto anche un po’ allargando verso l’erba. Alla fine ho mancato la bandiera a scacchi per appena un secondo, per fortuna non mi ha creato problemi sul finale”.

Al momento, non sembrano esserci reclami ufficiali da parte della Mclaren alla direzione gara.

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