Alti e bassi per la Ferrari nelle libere in India

Un inizio tra alti e bassi per la Scuderia Ferrari sul nuovo circuito di Buddh International. Durante la prima sessione di libere non tutto è andato come previsto: dopo appena 4 giri, Fernando Alonso ha dovuto fermare la sua vettura a bordo pista dopo aver avvertito un calo di potenza al motore. A testare diverse configurazioni aerodinamiche ha continuato Felipe Massa, che durante la prima ora e mezza ha ottenuto solamente il settimo tempo.

Nel pomeriggio non ci sono stati problemi ed entrambi i piloti hanno avuto modo di portare avanti i programmi previsti. Massa ha ottenuto il miglior tempo, Alonso il terzo. Entrambi, a nome della Scuderia, hanno portato sul casco degli adesivi per ricordare i loro colleghi Dan Wheldon e Marco Simoncelli, recentemente scomparsi in due tragici incidente a Las Vegas e Sepang.

Pat Fry, direttore autotelaio della Scuderia, ha spiegato che i piloti hanno portato avanti due programmi paralleli: “Da un lato abbiamo lavorato coper avere una migliore comprensione degli ultimi aggiornamenti aerodinamici che porteremo sulla nuova vettura; contestualmente, abbiamo cercato di imparare il più possibile il comportamento degli pneumatici su questo asfalto. Non è stato possibile fare molti chilometri con tanto carico di benzina, visto il poco tempo a disposizione. Il risultato di oggi, comunque, ha scarso significato, specie quando – come in questo caso – ci sono più incognite del solito”.

Per Alonso, le prime impressioni della pista sono positive: “La macchina sembra comportarsi bene, speriamo di continuare su questa strada. Il circuito mi piace, anche se è molto sporco. Appena si va fuori dalla traiettoria principale, sembra di guidare sul ghiaccio e questo potrebbe creare problemi in fase di sorpasso domenica, sperando però che la situazione migliori”.

Massa si è detto convinto che la vettura potrà esprimere un buon potenziale per questo weekend: “La vettura è competitiva, sarebbe bello andare avanti così per questo weekend, ma sappiamo quanto sarà difficile riuscirci. Oggi ci siamo concentrati sulle migliori regolazioni della vettura e sul comportamento delle gomme. Dobbiamo ora vedere cosa potranno fare McLaren e Red Bull, che restano molto forti”.

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