L’innovativo sistema hydrolink sulla Mercedes GP

La Mercedes W02 è decisamente la protagonista, insieme alla Ferrari, per quanto riguarda le innovazioni tecniche ed aerodinamiche viste in questo finale di stagione.

Si è a lungo parlato del presunto sistema F-Duct dell’ala anteriore, ma la vera novità realizzata dal team diretto da Ross Brawn ha riguardato la parte meccanica e, nello specifico, un innovativo sistema idraulico antibeccheggio ed antirollio.

Come già notato alla presentazione della monoposto, i tecnici Mercedes, nel realizzare la monoposto per l’anno 2011, hanno seguito la tendenza lanciata da Adrian Newey adottando uno schema pull rod per la sospensione posteriore. Sono indubbi i vantaggi aerodinamici concessi da questo schema sospensivo, notevoli sono gli svantaggi in termini di ingombri. La miniaturizzazione del retrotreno (la famosa zona coca cola), comporta l’adozione di componenti meccaniche disegnate al millimetro per non influire negativamente sul flusso diretto verso l’ala posteriore.

Per evitare gli ingombri di un classico sistema antirollio e antibeccheggio meccanico, il team di ingegneri coordinato da Ross Brawn ha rispolverato una soluzione vista l’ultima volta sulla Tyrrell del 1995, ovverosia un sistema di sospensioni hydrolink.

Come si nota nell’immagine (© Sutton Images), posizionato al centro esatto del retrotreno della vettura vi è un elemento idraulico connesso con i braccetti delle sospensioni. Quando la vettura è in fase di beccheggio il congegno idraulico ripartisce la forza equamente su entrambi i braccetti, limitando quindi il predetto beccheggio e la conseguente perdita di stabilità aerodinamica sull’anteriore.

Quando la vettura è in fase di rollio, ad esempio in una curva a destra, la sospensione maggiormente sollecitata carica il sistema idraulico ed indirizza il flusso idraulico alla sospensione sinistra, impedendo dunque il rollio della vettura. Il vantaggio è dato ovviamente da ingombri ridottissimi, anche se a livello di prestazioni e soprattutto di usura dei pneumatici bisognerà certamente fare dei passi avanti.

Da notare come un sistema simile sia stato adottato sulla recente McLaren Mp4-12C stradale. La GT inglese adotta infatti un barra stabilizzatrice idraulica comandata da una centralina elettronica per controllare il rollio in modo variabile ed omogeneo. Ovviamente su una vettura di F1 il controllo elettronico delle sospensioni è proibito dai primi anni 90, ma questo tesimonia come il motorsport sia il laboratorio mobile per sviluppare soluzione tecniche da applicare poi alle vetture stradali.

 

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