McLaren: Button termina sul podio, ma Hamilton è out.

Cala il sipario sulla stagione 2011 e su una McLaren, seconda forza del campionato, che ha terminato l’annata in crescendo, ma restando sempre un passo indietro rispetto alla Red Bull.

Come previsto, senza pioggia e senza una partenza lampo, le Red Bull non sono a portata e il distacco di un secondo a giro rifilato da Vettel e il buon ritmo di Webber costringono la coppia britannica a dover lottare con Alonso.

Button parte bene e mantiene la terza posizione. Male Hamilton che da quarto si ritrova quinto, ma nei primi giri cerca di mettere pressione ad Alonso. I due britannici dopo 5 giri sono a più di 5 secondi da Vettel.

Button soffre le gomme morbide, che aiutano invece la Ferrari; Alonso, con uno dei più bei sorpassi della stagione, supera all’esterno Button all’undicesimo giro e comincia ad allungare. Il ritmo delle McLaren con le morbide è insufficiente, tanto che anche Massa e Rosberg non faticano a tenerlo.

Al primo pit-stop sia Button che Hamilton continuano con le morbide ed il distacco nei confronti di Alonso aumenta. La svolta della gara avviene al giro 32 in cui Button cambia gomme e monta le medie, con le quali ha condotto dei velocissimi long run durante le libere.

Hamilton preferisce continuare con le morbide, ma si trova davanti Felipe Massa che ancora deve effettuare la sosta. Il sorpasso non avviene ed Hamilton, dopo un altro pit-stop per cambiare la strategia, accusa problemi al cambio che lo costringeranno a ritirarsi al giro 48.

In pista resta Button che comincia una gara nuova, sempre all’attacco. I tempi si aggirano sempre attorno al 1.17 netto, uguali a quelli di Alonso con le morbide, ma lo spagnolo deve ancora montare le medie, vero tallone d’Achille per la Ferrari quest’anno. Conquella mescola, l’epilogo per Alonso arriva presto: Button effettua la sua terza sosta, monta ancora le medie e divora ad Alonso ben 5 secondi in 2 giri. Il sorpasso è imminente ed avviene a 9 giri dalla fine alla Descida do lago. L’inglese continua a spingere per impensierire Vettel che è però troppo lontano a 7 giri dalla fine. Button termina la gara al terzo posto ed al secondo posto nella classifica generale.

Soddisfatto Button in conferenza stampa: “E’ stata una gara difficile con le morbide; Fernando era molto veloce ed è stato molto bravo nel suo sorpasso, ma io mi sono trovato sulla traiettoria più sporca e non potevo fare molto. Abbiamo deciso di mettere su le medie per gli ultimi due stint della gara ed è andata bene; sono riuscito a riprendere Fernando e a superarlo. Il passo con le medie era davvero buono e sapevamo che era così sin dalle prove libere”.

Deluso invece Hamilton intervistato a caldo dopo il ritiro: “Sono partito male ed ho perso una posizione, dopodichè mi sono avvicinato a Fernando, ma ho avuto un problema al cambio sia per la prima che per la seconda marcia. Ho provato a continuare ma a un certo punto il cambio ha ceduto“. L’anglo-caraibico ha concluso nel peggiore dei modi una brutta la stagione, segnata dalla netta superiorità del compagno di squadra. Tutti elementi che sicuramente daranno grinta in vista del prossimo anno.

Concludiamo con le dichiarazioni di Martin Whitmarsh: “Per la prossima stagione speriamo di essere più forti. La Red Bull sarà molto forte e difficile da battere. La Ferrari è andata sotto il proprio standard, come la Mercedes. Per il prossimo anno non sappiamo cosa possa accadere, d’inverno si lavora molto per essere davanti agli altri e questa è la cosa bella della F1, quindi vogliamo già pensare alle nuove gare. Il prossimo anno vogliamo lottare per tutto il campionato, fino all’ultimo GP; io sono ottimista per la mia squadra, per le nostre prospettive e sono ottimista anche per il futuro della F1. Ci sono piloti fantastici, grandi tecnici, tecnologia ed è una sfida continua, non vedo l’ora di tornare a  correre”.

Whitmarsh dedica un pensiero alla FOTA, della quale è il presidente e che affronta un momento cruciale per la sua esistenza: “La FOTA ha fatto molto, ma non quanto avrebbe dovuto; c’è molta concorrenza fra i team e la FOTA ha dato stabilità a questo sport. Da due anni è stata una sfida anche per me, ma c’è ancora molto da fare: ridurre i costi e garantire show spettacolari grazie al DRS e alla Pirelli. Non dobbiamo fermarci”.

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