Presentato a Bologna il “Formula Geox 2012”

Ieri pomeriggio, al padiglione 26 del Motorshow a Bologna, abbiamo incontrato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox. Il partner tecnico del team Red Bull ha lanciato un contest dedicato a tutti gli appassionati, allestendo un simulatore di F1 con il quale ci si potrà sfidare nel corso di un tour nelle principali città europee.

The International Driving Championship Formula Geox 2012 sfrutterà un simulatore che farà il tour nei più grandi negozi Geox e raccoglierà i tempi dei più bravi, con premiazione al Motorshow 2012.

Abbiamo intervistato il Dottor Moretti Polegato, che ci ha raccontato come la F1 per Geox non è solamente marketing per loro. Perché siete entrati in F1?

“Noi avevamo bisogno, per acquisire nuove tecnologie, di un laboratorio esterno. E la Formula 1 è una soluzione ideale perché con i piloti che corrono alte temperature e condizioni psicologiche estreme, il che aumenta anche la sudorazione di mani e piedi. Noi abbiamo dato un grande contributo, applicando la tecnologia al pilota, e mai nessuno ci aveva pensato prima. Già dalla prima gara, Vettel mi ha telefonato dicendomi che gli stavo cambiando la vita”.

Avete dunque fatto della sperimentazione?

“Esatto, le scarpe dei piloti sono state cambiate ad ogni gara: quelle usate sono sempre tornate in laboratorio e sottoposte ad una serie di test. Ad Interlagos, poi, abbiamo fatto l’ultimo collaudo della calzatura sperimentale che verrà utilizzata nel 2012”.

E’ vero che avevate cercato la Ferrari prima di andare in Red Bull?

“Abbiamo avuto dei contatti con Ferrari, ma erano già impegnati con un altro marchio di calzature e noi non avevamo tempo di aspettare, perché dovevamo iniziare questa nuova avventura. Devo dire che abbiamo incontrato una squadra molto aperta, vincente e giovane”.

L’idea del simulatore è una buona azione di marketing, per avvicinare i giovani al marchio Red Bull e alla F1: come funzionerà?

“I giovani rappresentano il futuro e noi siamo sempre alla ricerca di nuove esperienze. Per questo gli faremo provare l’emozione della guida di una F1 nei nostri negozi. Abbiamo fatto l’esperimento a Londra, da Harrods, ed è stato un successo clamoroso”.  

Obiettivi per il futuro?

“Il brevetto della scarpa che respira è nostro, solamente noi produciamo questo tipo di tecnologie e molti team nel futuro ne avranno bisogno. Alla fine sarà un grosso vantaggio per l’economai di Geox, ma anche per l’economia italiana che può vantare un’azienda che esporta in 103 nazioni”.

Lascia un commento