F2012: modifiche al KERS e motore, spiegate da Marmorini

La Ferrari F2012 è già in viaggio verso Jerez De La Frontera dove, martedì prossimo, farà il proprio debutto ufficiale in pista. L’unico esemplare disponibile della monoposto del Cavallino Rampante è partito nella serata di ieri da Maranello dopo essere passato dal reparto Montaggio Vetture per una serie di lavori di rifinitura. L’arrivo è previsto per questa notte, dove ad attenderla ci saranno già alcuni componenti della squadra.

Nell’attesa della prima giornata di test, vi proponiamo una interessante intervista a Luca Marmorini, responsabile motorista per la squadra modenese. L’ingegnere toscano ha ammesso che una delle sfide più grandi di questa stagione è stata l’installazione del motore, dato che la vettura è molto più estrema al posteriore in confronto a quelle degli anni passati.

“Abbiamo lavorato intensamente sulle mappe motore durante l’inverno, perché vogliamo interpretare al meglio ciò che il regolamento ci offre. Non sarà più possibile effettuare post-combustione o un effetto soffiaggio così marcato come avveniva l’anno scorso. Il motore avrà un minimo effetto prestazionale sugli effetti degli scarichi, ma vista la loro posizione e la limitazione delle mappature sarà molto meno marcato rispetto al 2011”, ammette Marmorini.

L’ingegnere italiano ha anche voluto mettere in risalto il grande lavoro dei colleghi che lavorano sull’elettronica della vettura, affermando: “Da quando c’è la centralina unica, si fa l’errore di non parlare mai di elettronica. E il gruppo che c’è dietro lavora nell’ombra e non viene mai messo in prima pagina. In realtà, ogni anno, per ogni vettura nuova, il progetto dell’elettronica è completamente diverso. Abbiamo vari chili di elettronica a bordo vettura e come ogni anno è stato fatto un gran lavoro, sia sul contenimento dei pesi che sull’affidabilità, dato che è fin troppo facile fermare la macchina quando si ha un problema elettronico”.

Discorso a parte merita il KERS che, negli anni passati, era sempre stato posizionato sotto il serbatoio. A tal proposito, l’italiano non si sbilancia e al momento non ci è dato sapere se la posizione del dispositivo di recupero dell’energia cinetica sia ancora nello stesso punto di prima: “Sul Kers abbiamo fatto un intenso lavoro di riduzione pesi. Il concetto rimarrà lo stesso, quindi rivolto ad avere il massimo della sicurezza, dell’integrazione in vettura e del confinamento dell’area ritenuta più sicura in caso di impatto”.

E mentre si attende l’inizio della stagione 2012, a Maranello si pensa già al futuro con il progetto del nuovo propulsore V6 che a febbraio inizierà a girare al banco di prova. “Ci stiamo lavorando duramente”, conferma Marmorini. “E’ un progetto globale, non è soltanto il progetto di un nuovo propulsore. Si tratta di creare un nuovo Power Train molto più integrato per quanto riguarda il recupero di energia e questo implica anche un ammodernamento delle attrezzature e l’aggiornamento del personale. Si tratta di un lavoro a lungo termine che abbiamo già iniziato, abbiamo dei programmi molto intensi che devono comunque convivere senza interferire con i programmi del 2012 e 2013”.

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