Red Bull e Ferrari con l’ala posteriore “soffiata”

I test precampionato del 2012 verranno ricordati tra i più avvelenati della storia della F1 moderna. Non passa giorno che non vengano lanciate accuse alla Red Bull di aver violato lo spirito del regolamento.

Dopo i dubbi manifestati da Pat Fry riguardanti la nuova disposizione degli scarichi della RB8, è di oggi la notizia di ulteriori dubbi circa le due fessure con funzione di soffiaggio apparse sull’ala posteriore della Red Bull.

Tali soffiaggi non interrompono l’ala creando un terzo proflilo, ma fungono da disturbatori del flusso consentendo, alla monoposto austriaca di avere un maggior carico posteriore senza penalizzare le velocità di punta con una incidenza alare eccessiva. La notizia ha ovviamente scatenato il putiferio, riproponendo la solita litania di irregolarità della monoposto campione in carica.

Il movimento anti Newey ha tuttavia l’occhio poco attento, in quanto questa novità si è già vista anche sulla F2012 nei recenti test. Anche in questo caso, sull’ala posteriore della monoposto di Maranello si sono viste le due feritoie installate nella medesima posizione, oltre ad un soffiaggio del cofano motore direttamente sul profilo inferiore, posizionato sulla struttura deformabile. Nessuna critica verso questa soluzione del Cavallino, forse anche a causa delle dichiarazioni fin troppo pessimistiche sulla neonata monoposto.

L’augurio è che le polemiche feroci scatenatesi in questi giorni si possano finalmente placare per lasciare spazio al cronometro di Melbourne. E qualora la Red Bull dovesse dimostrarsi nuovamente la migliore del lotto, bisognerà congratularsi col suo progettista per aver trovato – seppur nei limiti di un regolamento castrante – il classico colpo di genio.

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