Sauber: ecco Matt Morris, il progettista del momento

Inglese, trentotto anni, appassionato di auto storiche, ciclismo e calcio. Parliamo di Matt Morris, capo progettista della Sauber.

Già da un anno esatto al team elvetico come responsabile del reparto meccanico, a luglio ecco che arriva la promozione a “chief designer”, con tanto di carta bianca per lo sviluppo della Sauber C-31, che è un po’ la sorpresa di inizio stagione.

Matt Morris è quindi il papà della vettura che sta facendo felici Kamui Kobayashi (sesto in Australia) e Sergio perez (ottavo in Australia, secondo in Malesia). Il team diretto da Peter Sauber è quarto in classifica e punta deciso a piazzarsi tra i primi sei a fine anno.

Morris sta vivendo il suo, meritato, momento di gloria e sta addirittura oscurando ingegneri del calibro di Adrian Newey o la coppia Pat Fry/Nicolas Tombazis. E non facciamo nomi a caso.

A quanto pare Newey per limare gli ultimi sviluppi della sua nuova creatura si è ispirato proprio al retrotreno della nuova Sauber. Le attenzioni degli addetti ai lavori nei riguardi della C-31 sono tutte per le fiancate rastremate e per l’innovativa uscita degli scarichi. Quest’ultima probabilmente anticipatoria nell’utilizzo di quell'”effetto Coanda” poi ripreso anche dalla Red Bull.

Ma non è tutto. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che anche la Ferrari, nel tornare all’idea iniziale degli scarichi bassi/esterni voglia prendere spunto dal gioiellino di Hinwill.

Perchè soltanto così può definirsi una vettura costruita con risorse limitate ma  con tante idee nuove e riuscite.

Merito di Matt Morris, un passato come ingegnere della Cosworth nei Rally, poi cinque anni (2006-2011) in Williams a occuparsi di meccanica (trasimissione) prima di finire dietro al tavolo di disegno in Sauber.

Una scalata con risultati ottimi se è vero che un geniaccio come Adrian Newey si è voluto ispirare a quello che è, a tutti gli effetti, il progettista del momento.

Un altro colpo indovinato, invece, di Peter Sauber. Un volpone che a quanto pare oltre a scoprire nuovi talenti al volante sa il fatto suo anche in merito a promettenti ingegneri.

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