Pirelli, la strategia fondamentale a Shanghai

Uno degli appuntamenti più difficili da interpretare sotto il profilo delle strategie sarà proprio quello della Cina. Se nella scorsa stagione abbiamo assistito ad una corsa con molte strategie a contrapporsi, per il 2012 la scelta delle mescole da parte della Pirelli dovrebbe confermare ancora questa tendenza.

Mescola media come scelta prime e morbida come option. Questi saranno i compound che equipaggeranno le monoposto di F1 nel weekend di Shanghai. Paul Hembery, direttore Motorsport della Casa Milanese, ha dichiarato: “Quello della Cina si è rivelato come un GP tra i più affascinanti di quelli svolti nel nostro primo anno in F1. Per questa stagione ci aspetta dunque una sfida ardua. Tuttavia, la filosofia che abbiamo adottato vede un aumento dei picchi prestazionali di ciascuna gomma slick e questo dovrebbe tradursi con gare più veloci e ravvicinate”.

Il fattore gomme sarà estremamente importante. Lo scorso anno, una strategia a tre pit-stop ha dettato la giusta via per correre vers ola vittoria. Ma anche nel weekend di Shanghai non può essere totalmente escluso il rischio di pioggia, quindi anche il Cinturato Green Intermediate ed il Cinturato Blue Wet potrebbero fare la loro apparizione. A differenza della Malesia, dove gli acquazzoni sono di solito vrevi ma intensi, in Cina la pioggia è generalmente leggera ma di lunga durata, condizione ideale per l’utilizzo di gomme intermedie.

Jaime Alguersuari, test Driver Pirelli, ha ammesso: “Quello cinese è un circuito in cui la gestione e la strategia degli pneumatici faranno la differenza. Giusto per fare degli esempi: lo scorso anno, Lewis Hamilton vinse facendo una sosta in più rispetto a Sebastian Vettel, mentre Mark Webber partì male nelle qualifiche ma, grazie ad una perfetta gestione delle gomme, riuscì a rimotnare fino al terzo posto”.

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